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Giornata Mondiale della Pizza: dove conviene mangiarla a Milano?

 

Giornata mondiale della pizza: dove conviene mangiarla a Milano?

 

Si celebra oggi, 17 gennaio, la Giornata mondiale della pizza, il World Pizza Day.

Ma qual è il quartiere dove conviene mangiarla a Milano?

Risponde alla domanda, Maiora Solutions, startup che da anni seguiamo per le attività di ufficio stampa,

Specializzati nello sviluppo di strumenti di intelligenza artificiale e analisi dei dati, i professionisti di Maiora hanno indagato dove conviene degustare uno dei cibi più amati dagli italiani (e non solo), in una delle città più care del Paese.

Come lo hanno fatto? Attraverso Resmart, il primo strumento di intelligenza aumentata dedicato al mondo della ristorazione. Analizzando i delivery menù di oltre 100 pizzerie milanesi, nei 10 quartieri cittadini, Resmart ha fotografato la città e valutato in quali zone i prezzi sono più vantaggiosi, confrontandoli con i dati del biennio precedente.

L’INDAGINE

Dallo studio emerge che nel 2023 il costo medio di una pizza margherita a Milano è stato pari a circa 7,80 euro. Parliamo di un prezzo che è cresciuto del 13% rispetto al 2022, quando lo stesso piatto costava 6,90 euro, e del 16% rispetto al 2021 (pari 6,70 euro).

I quartieri oggi più cari sono il Centro, dove la margherita costa mediamente 9,40 euro e l’area di Porta Romana-Cadore-Montenero dove il prezzo è pari a 9,20 euro.

Dove si spende meno invece? Vincono a mani bassa i quartieri di Famagosta-Barona e Ghisolfa-Cenisio dove bastano 6,00 euro, in media, per la stessa pizza.

LE VARIAZIONI DI PREZZO PIU’ SIGNIFICATIVE 

Le variazioni di prezzo, dal 2021 al 2023, mostrano aumenti considerevoli. In Centro, il caro-pizza ha registrato quest’anno il +42% rispetto al 2022, mentre nell’area Arco della Pace-Arena-Pagano la crescita è stata pari al +35%. Si tratta di incrementi notevoli, che però si riducono se ci si allontana dal centro cittadino. Nei quartieri di San Vittore-Ticinese, Porta Romana-Cadore-Montenero, Ripamonti-Vigentino e Amendola-Buonarroti-City Life i prezzi sono sì aumentati tra il 2022 e il 2023, ma l’incremento è risultato compreso in una forbice del +10% e +16%.

In particolare, per una margherita ad Amendola-Buonarroti-City Life servono oggi, mediamente, 8,70 euro; prezzo che scende sensibilmente a San Vittore-Ticinese (8,50 euro) e in maniera più sostenuta nelle zone di Porta Romana-Cadore-Montenero, Ripamonti-Vigentino, dove bastano 6,90 euro per la stessa pizza.

Spostandosi nell’area Navigli-Bocconi, il costo medio della margherita nel 2023 è cresciuto dell’8% rispetto al 2022 e oggi si ferma a 7,80 euro. Tuttavia, l’aumento è ben più rilevante se si compara il prezzo corrente con quello del 2021: in questo caso la crescita tocca il +27%.

Una fotografia che cambia nei quartieri Solari-Washington, Famagosta-Barona e Ghisolfa-Cenisio, dove i prezzi tra il 2022 e il 2023 sono rimasti stabili, e oggi offrono anche la pizza margherita più economica della città: il costo medio, infatti, oscilla tra i 6 euro e i 6,5 euro.

Fonte: Maiora Solutions

L’ATTIVITÀ DI UFFICIO STAMPA 

L’indagine di Maiora offre alla stampa dati, numeri e confronti: elementi molto ‘ghiotti’ per i giornalisti perché in grado di fotografare un fenomeno e darne una evidenza molto chiara.

In questi giorni abbiamo inviato un comunicato stampa che ripercorre proprio i punti più salienti dello studio: ecco alcuni degli articoli usciti su Il Giorno, Scatti di gusto  e FoodAffairs. 

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A novembre (ma non solo) parliamo di diritti e parità di genere

A novembre (ma non solo) parliamo di diritti e parità di genere

 

In eos comunica è sempre il momento di parlare di diritti e parità di genere. Ma questo novembre abbiamo sentito ancora di più il bisogno di discuterne, lavorarci, e sostenere chi si batte tutti i giorni per un mondo più “giusto”. E insieme a WeWorld abbiamo parlato di violenza economica.

A NOVEMBRE SI PARLA DI PARITA’ DI GENERE 

Stiamo vivendo tutti sulla nostra pelle il dolore per i fatti di cronaca che stanno costellando questa fine di anno: dalla terribile vicenda del femminicidio di Giulia Cecchettin, alle violenze subite da altre due donne nei giorni successivi, a Como e a Milano. Secondo i dati del Viminale  dal 1° gennaio e il 12 novembre 2023 si sono registrati 285 omicidi. 

Sapete quanti di questi sono donne?

Al 23 novembre ben 106. In contesti familiari o affettivi, sono 82 donne le donne uccise per una percentuale pari al 65,6%. Due su tre, per semplificare. E se guardiamo i casi in cui l’assassino è il partner o l’ex partner, sono 58 le vittime di omicidio, 53 delle quali sono donne: si sale al 91,4%

Anche a seguito di questa situazione a dir poco drammatica, il mondo degli attivisti, della stampa e delle femministe è sceso in piazza, per fare rumore, come ha chiesto la sorella di Giulia. E forse qualcosa si sta muovendo, anche se non proprio nel senso che si sperava: il Parlamento ha infatti accelerato nel disegno di legge contro la violenza di genere, che ha ottenuto la fiducia alla Camera. Rafforzamento delle misure contro la violenza come il Codice Rosso e introduzione di progetti nelle scuole che hanno sollevato molte polemiche, e che portano al necessario intervento da parte del mondo no profit e dell’associazionismo, di cui fa parte WeWorld.

IL REPORT DI WE WORLD E IPSOS SULLA VIOLENZA DOMESTICA

Proprio in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne di sabato 25 novembre WeWorld ha pubblicato il reportCiò che è tuo è mio”, dedicato alla violenza economica contro le donne in Italia, realizzato con Ipsos. Qui è possibile leggere la versione integrale, che abbiamo veicolato alla stampa portando all’attenzione del mondo dei giornalisti, degli attivisti e degli influencer numeri e prospettive.

Ne sono scaturiti diversi articoli interessanti, come quelli sul Sole 24 Ore, su La Stampa e su Il Fatto Quotidiano,  Vanity Fair , Huffington Post e Famiglia Cristiana

I dati che fotografa il rapporto, come sempre, sono piuttosto gravi.

Il 49% delle donne intervistate dichiara di aver subito violenza economica almeno una volta nella vita, percentuale che sale al 67% tra le donne divorziate o separate; inoltre, più di 1 donna separata o divorziata su 4 (28%) dichiara di aver subito decisioni finanziarie prese dal partner senza essere stata consultata prima. Eppure, la violenza economica è considerata “molto grave” solo dal 59% dei cittadini/e.

COSA POSSIAMO FARE PER ARGINARE QUESTO FENOMENO? 

Da sempre WeWorld, oltre all’elaborazione di dati e ricerche, ritiene fondamentale dare indicazioni pratiche per prevenire, riconoscere e intervenire sulla violenza. Per arginare la violenza economica, messa in atto soprattutto all’interno di relazioni intime o familiari e spesso parte di un più ampio ciclo di violenza intima e/o familiare (fisica, psicologica, sessuale, ecc.), il report suggerisce di prevenire partendo dall’introduzione di curricula obbligatori di educazione sessuo-affettiva e di educazione economico-finanziaria nelle scuole di ogni ordine e grado.

Un piccolo passo per iniziare anche i più giovani a quel rispetto che sta alla base di tutta la nostra società. E che, purtroppo, sembra essersi davvero perso.

 

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A Smart building Expo un focus sulle comunità energetiche rinnovabili

A Smart building Expo un focus sulle comunità energetiche rinnovabili

Cosa sono le comunità energetiche rinnovabili? Che opportunità e potenzialità offrono? Quali benefici portano a livello ambientale, economico e sociale?

Se n’è parlato oggi a Smart Building Expo, la fiera dell’integrazione tecnologica per l’edilizia e l’urbanistica, nel talk ‘Come costruire una comunità energetica rinnovabile e il loro ruolo nel percorso di decarbonizzazione’, a cura della testata Rinnovabili.it .

A confrontarsi Giuseppe Rebuzzini, ceo di MET Energia Italia –  società energetica europea per la quale seguiamo l’ufficio stampa –  e Luigino Bottoni, presidente di Comunità Collinare del Friuli . A moderare l’incontro il direttore di Rinnovabili.it Mauro Spagnolo.

 

MA COSA SONO LE COMUNITA’ ENERGETICHE RINNOVABILI?  

Le comunità energetiche rinnovabili sono associazioni di cittadini, attività commerciali, pubbliche amministrazioni e PMI che si uniscono per produrre, scambiare e consumare energia da fonti rinnovabili. L’obiettivo? Generare energia verde a costi vantaggiosi, ridurre le emissioni di CO2 e lo spreco energetico. 

A muovere la partecipazione spontanea di tutti i soggetti è il desiderio di contribuire alla sostenibilità ambientale ed economica, la sola in grado di accelerare la transizione energetica e contribuire alla decarbonizzazione della società.

UN ESEMPIO : IL PROGETTO ROCER  

Un esempio di comunità energetica rinnovabile è proprio il progetto Recocer della Comunità Collinare del Friuli. Si tratta di una delle prime comunità energetiche rinnovabili italiane nonché la più grande, con oltre 50.000 persone e 15 comuni coinvolti.

Le comunità energetiche rappresentano anche una grande opportunità per la crescita delle PMI. Gli impianti rinnovabili sono realizzati su terreni industriali inutilizzati a vantaggio del tessuto industriale ed occupazionale del territorio in cui operano.

LE POTENZIALITA’ DELLE CER SECONDO MET ENERGIA  

Un aspetto sottolineato da Giuseppe Rebuzzini, che proprio nella piccola e media impresa identifica uno dei target principali di MET Energia Italia.

Le comunità energetiche rinnovabili rappresentano per il ceo di MET Energia Italia. “Rappresentano un progetto ambizioso e rivoluzionario perché in grado di coniugare produzione e consumo di energia nella stessa area geografica”. Non solo. Partendo dal PNRR, le stime del Politecnico di Milano indicano che entro il 2025 saranno circa 40mila e coinvolgeranno circa 1,2 milioni di famiglie, 200mila uffici e 10mila PMI. “Questi numeri certificano la portata di un business molto rilevante – ha continuato Rebuzzini –  anche se non è semplice definire un business plan ad esse correlato. Mancano ancora elementi importanti in termini di regolamentazione”.

 

 

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Ottobre in eos comunica: un mese a tema studenti

Ottobre in eos comunica: un mese a tema studenti

Un ottobre a tema studenti in eos comunica!

Mentre Mattarella ha premiato i migliori studenti d’Italia, anche noi ci siamo occupati di loro, attraverso diverse iniziative dei nostri clienti. 

Tra caro affitti universitari, lezioni di inclusione e centenario calviniano: per tutto il mese abbiamo lavorato alla comunicazione di diverse iniziative che hanno visto come protagonisti i giovanissimi.

Ma andiamo con ordine!

LO SAPEVATE CHE?  

Dal 1961 il Presidente della Repubblica premia gli studenti più bravi d’Italia per il loro impegno e la dedizione nello studio. Quest’anno sono stati oltre 3.500 i ragazzi segnalati dai dirigenti scolastici. Tra questi solo i 25 migliori – aspiranti ingegneri, medici, astronauti, farmacisti o filosofi, ma attivi anche nel sociale, hanno avuto l’onore di essere premiati dalla più alta carica dello stato con il Premio Alfieri del Lavoro.

Ma veniamo a noi di eos comunica: anche i nostri clienti hanno dedicato una serie di iniziative ai giovanissimi, e noi con loro, comunicandole!

IL CENTENARIO DI CALVINO CON SANOMA ITALIA

In occasione del Centenario della nascita del celebre scrittore, il 2 ottobre, il nostro cliente Sanoma Italia ha organizzato insieme all’Università Bicocca di Milano un convegno dal titolo “#italocalvinocentopercento”. Un pomeriggio di riflessioni, dibattiti e letture a cui hanno partecipato alcuni tra i massimi esperti dell’opera calviniana. Ne ha parlato anche il Fatto quotidiano in un bell’articolo che si può leggere qui.

 

L’INDAGINE DEL CARO AFFITTI NELLE CITTA’ UNIVERSITARIE CON MAIORA 

Proprio all’indomani della mobilitazione nazionale dell’UDU (Unione degli universitari) ripartita a fine settembre con tende, flash mob, presidi e striscioni per protestare contro il Governo e il caro affitti, Maiora ha diffuso una ricerca elaborata dal suo tool EPONA proprio per analizzare proprio quanto costa una casa in affitto nelle città universitarie.

Il periodo preso in considerazione è stato quello che va da giugno 2022 a settembre 2023: oltre 450.000gli  annunci di affitti analizzati tra Milano e Roma, Napoli e Bologna, Palermo e Torino. I dati emersi dati a dir poco desolanti.

Città come Bologna e Palermo hanno registrato un aumento medio generale dei prezzi delle case del +22% e +17% seguite da Padova con il +15%Roma con il +8%Napoli e Torino con il +6%. A Milano i monolocali hanno subito l’incremento maggiore di prezzi medi, con un +17%. A  Roma sono i quadrilocali le abitazioni il cui affitto ha subito l’aumento maggiore: +18% rispetto a giugno 2022.

Tutti i principali quotidiani italiani ne hanno parlato: la Repubblica, il Corriere della Sera e il Sole24Ore hanno concesso ampio spazio alla notizia, e anche la stampa locale e di settore si è interessata al tema.

A SCUOLA DI INCLUSIONE: WE WORLD ONLUS E IL PROGETTO BID 

E per finire, a scuola di integrazione. Abbiamo seguito il progetto BID realizzato dalla Onlus WeWorld, che coinvolge studentesse e studenti delle scuole superiori con giochi, mostre e percorsi per riflettere su identità e integrazione. Il progetto è stato lanciato per la prima volta all’Istituto Marconi di Gorgonzola. A guidare i ragazzi nei percorsi sono state le attiviste Nogaye Ndiaye e Sambu Buffa, e la mostra dell’artista italo-egiziano Mosa One. Anche qui tanti articoli hanno parlato dell’iniziativa, tra cui il bel pezzo del Giorno Milano .

 

 

 

 

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Settembre: back to school anche per eos comunica!

Settembre: back to school anche per eos comunica!

Settembre: mese di back to school anche per noi di eos comunica!

Dai nuovi ingressi nel portfolio dell’agenzia agli eventi più glamour dei nostri clienti storici: vi raccontiamo come è stato il nostro rientro.

Come per i bambini che rientrano a scuola, anche noi in eos comunica abbiamo ripreso le attività lasciate a luglio. Siamo ripartiti con tante novità: a iniziare da tre nuovi clienti entrati nel portfolio dell’agenzia.

I NUOVI INGRESSI 

  • Dealflower, è la testata economico-finanziaria diretta da Laura Morelli. A noi di eos comunica le attività di social media marketing: ci occupiamo della strategia, creatività e gestione degli account social. Insieme ai giornalisti viviamo il dietro le quinte di una redazione: tantissimi spunti e notizie da gestire velocemente!
  • Per le attività di ufficio stampa, stiamo affiancando  ABI Brokers Industria, azienda leader nella consulenza e gestione dei rischi aziendali da poco acquisita dal gruppo internazionale Pib Group.
  • Per Loan Agency Services, società specializzata in servizi di agency, gestione e monitoraggio del credito, ci occupiamo della comunicazione alla community professionale di LinkedIN e della parte di content management per il sito.

COSA ABBIAMO FATTO INSIEME AI NOSTRI CLIENTI?

 

Siamo partiti da Venezia. Anche quest’anno Repower ha sostenuto la 80.ma Biennale Cinema, portando al Lido il suo ecosistema di mobilità sostenibile. La madrina Caterina Murino, la giuria e giornalisti si sono spostati a bordo della barca elettrica Repowerᵉ e il cargobike LAMBROgio. Noi abbiamo raccontato queste attività alla stampa e sui social, curando anche la puntata speciale del podcast Rumors d’Ambiente con il Direttore Generale della Biennale Andrea del Mercato.

 

 

Restando in tema back to school: WeWorld Onlus e il blog Mammadimerda hanno lanciato la petizione Ristudiamo il calendario per chiedere alle istituzioni di rimodulare il calendario scolastico italiano. La pausa estiva più lunga d’Europa, infatti, moltiplica le disuguaglianze, favorisce la perdita di competenze cognitive e relazionali e scoraggia la conciliazione di vita-lavoro. Noi di eos comunica abbiamo comunicato la notizia alla stampa. Tante le testate che hanno ripreso la petizione, come Repubblica , il Corriere  e Vanity Fair.

 

 

Con Quantis abbiamo partecipato alla Milano Beauty Week, la settimana di eventi e dibattiti su cultura della bellezza e del benessere. Simone Pedrazzini, direttore di Quantis Italia, ha parlato dell’importanza del packaging e del design sostenibile nel talk Quando cosmesi e design si incontrano, nasce la bellezza’, moderato dal direttore di F e Natural Style Luca Dini.

Con Maiora Solutions siamo volati oltreoceano! La nostra start up preferita ha partecipato a un programma di accelerazione a San Francisco organizzata da Innovit – Italian Innovation & Culture Hub, l’hub italiano dedicato a innovazione e cultura. Nel cuore della Silicon Valley, Maiora Solutions ha lavorato all’accelerazione di Resmart, software di intelligenza artificiale per la ristorazione che permette di massimizzare i ricavi dell’azienda ed elevare l’esperienza per il cliente. Il co-founder Emilio Zunino ha raccontato la sua esperienza a EconomyUP!

 

 

Speriamo di continuare a correre così anche nel resto dell’autunno con tante novità! Continuate a seguirci!

 

 

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Giornalisti e uffici stampa: storia di una relazione complicata

Giornalisti e uffici stampa: storia di una relazione complicata

Sì è il caso di dirlo: tra giornalisti e uffici stampa la relazione è complicata. Ed è proprio su questo legame professionale, inevitabile, tra la prima categoria e la seconda ( alla quale apparteniamo noi di eos comunica) che si snoda la survey realizzata da Mediaddress e Eco della Stampa, due dei principali service media italiani.

Obiettivo? Raccogliere le impressioni dei giornalisti sulle modalità di comunicazione con gli uffici stampa.

UNA RISPOSTA IMPORTANTE

Il primo dato che emerge è (di per sé) una notizia. Il sondaggio ha raccolto oltre 15.000 risposte per un totale di circa 400 giornalisti coinvolti. Si tratta di un numero significativo che testimonia il desiderio della categoria di indagare il rapporto con le agenzie di comunicazione.

IL COMUNICATO STAMPA: UNO STRUMENTO FONDAMENTALE

Un’evidenza che emerge dalla survey riguarda il  “comunicato stampa” , lo strumento imprescindibile dell’ufficio stampa e che i giornalisti ritengono fondamentale. L’82% del campione, infatti, dichiara di utilizzarlo per impostare il proprio articolo, ed è ritenuto una fonte autorevole da quasi il 74% dei giornalisti. Quasi il 90% degli intervistati, infine, dichiara di consultare i comunicati stampa per la stesura di un pezzo o di una ricerca.

QUANTITA’ VS QUALITA’

Quantità e qualità dei comunicati stampa non soddisfano del tutto le esigenze: più del 90% dei giornalisti riceve ogni giorno oltre 10 comunicati stampa e più del 40% oltre 50, un numero troppo elevato per poter essere gestito in maniera adeguata. Meno di un quarto (23,8%) riesce a leggere solo parzialmente tra il 10 e il 30% del materiale che riceve, e un risicato 10% riesce a leggerne più del 70%.

Le motivazioni di questo disinteresse diffuso? A più dell’83% dei giornalisti i comunicati ricevuti non interessano! Più della metà (52%) non li ritiene utili, e quasi il 10% ritrova le mail nello spam (dato che apre una riflessione importante su un flusso di informazioni via email troppo elevato per poter essere sostenibile ed efficace).

Sulla qualità di quello che si riceve, più del 58% dei giornalisti si dice “abbastanza soddisfatto”, e solo il 6% si ritiene “pienamente soddisfatto”: il 58% ritiene le notizie “esaustive”, il 67% “attendibili”, il 64% “utili”.  Anche sulle modalità di contatto la mail rimane il mezzo che piace di più, con oltre il 95% di preferenze, seguita dal telefono (32%) e dai canali social (22%).

COSA MIGLIORARE? 

Ci rincuora che i giornalisti comprendano (e apprezzino) l’importanza di un comunicato stampa fatto bene.

Come rappresentanti dell’altra parte della relazione non possiamo che esserne contenti, lavorando costantemente al meglio per produrre strumenti di lavoro ‘adeguati’. E se ultimamente “fake news” e gossip sono al centro di tante pagine di quotidiani, soprattutto online, (ne abbiamo parlato pochi mesi fa in questo articolo dedicato a un famoso caso di cronaca), il nostro desiderio è quello di voler essere al fianco di chi lavora in redazione con informazioni e notizie di qualità, “utili”, “attendibili” ed “esaustive”.

Un suggerimento per i ‘colleghi giornalisti? Per non avere la posta intasata…rispondeteci anche solo con un “GRAZIE”!

 

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Maggio di eventi in eos comunica!

Maggio di eventi in eos comunica!

maggio di eventi

 

Maggio di eventi in eos comunica!

Quello che ci siamo lasciati da poco alle spalle è stato un mese denso di eventi. Il team di eos comunica è stato impegnato sia sul fronte dell’ufficio stampa che del social media marketing. Tre gli eventi che abbiamo seguito, tra Milano e Roma, diversi per tematiche, tipologia di target e partecipanti.

Vediamoli nel dettaglio.

Roma, 11-13 maggio: CONGRESSO INTERNAZIONALE ArIR SULLA FISIOTERAPIA CARDIORESPIRATORIA

Dall’11 al 13 maggio 2023 a Roma si è tenuto il V Congresso Internazionale sulla Fisioterapia CardioRespiratoria. Ad organizzarlo è ArIR, l’Associazione italiana dei Riabilitatori dell’Insufficienza Respiratoria per la quale, durante l’anno, seguiamo la strategia sui social network – qui i canali  Facebook, Instagram e LinkedIN . In occasione del Congresso ci siamo occupati anche dell’ ufficio stampa.

Il congresso ha rappresentato un’occasione di confronto sull’attività dei fisioterapisti cardiorespiratori, sia in Italia che in Europa. Il tema di questa edizione è stato: ‘Valorizzare l’alleanza tra professionisti sanitari nel rispondere ai nuovi bisogni della comunità’.

In occasione del Congresso è stato presentato “Device4Patients”, il progetto nato da un’idea dell’Associazione Respiriamo Insieme in collaborazione con ArIR, per aiutare sia i pazienti nell’utilizzo corretto degli strumenti per la terapia inalatoria che i professionisti sanitari nell’evitare il loro uso scorretto. Ne ha parlato IO DONNA.

Congresso Internazionale ArIR

Milano, 16-18 maggio: SALONE DEL RISPARMIO

Al Salone del Risparmio siamo di casa! La 13.ma edizione dell’evento italiano del risparmio gestito organizzato da Assogestioni  ci ha visto coinvolti, per il decimo anno consecutivo, sia nell’ufficio stampa che per il racconto social sul canale Twitter dell’evento.

Le attività di comunicazione sono cominciate a febbraio fino alla tre giorni di maggio. Di cosa ci siamo occupati? Dalla produzione dei comunicati stampa, la realizzazione della cartella stampa, dalla relazione con i giornalisti ( generalisti e di settore) alla gestione delle interviste fino al live tweeting delle conferenze organizzate da Assogestioni.

L’edizione di quest’anno è stata quella che ha registrato la migliore copertura televisiva di sempre. Hanno parlato dell’evento, con interviste e collegamenti in diretta, tutti i Tg nazionali: dal TG1 al Tg2, passando per il TG5, La7 e SkyTG24 che quest’anno ha dedicato al Salone del Risparmio ben 8 servizi.

 

Milano, 26-28 maggio: WE WORLD FESTIVAL

Il WeWorld Festival è organizzato da WeWorld, ong impegnata da 50 anni a garantire i diritti di donne, bambine e bambini in Italia e nel Mondo, che in eos comunica seguiamo da ormai 7 anni.

Per la edizione 2023 WeWorld ha scelto il tema ‘CONQUISTIAMOCI SPAZIO‘. Per tre giorni si è parlato della condizione femminile e degli stereotipi di genere in diversi ambiti della vita: dalla maternità alle professioni, dalla politica alla cultura. Ne abbiamo parlato qui.

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‘CONQUISTIAMOCI SPAZIO’: al BASE Milano arriva il We World Festival 

‘CONQUISTIAMOCI SPAZIO’: al BASE Milano torna il We World Festival

 

 ‘CONQUISTIAMOCI SPAZIO’ torna a Milano il We World Festival. In programma dal 26 al 28 maggio al BASE Milano: 3 giorni di talk, foto, film e performance su condizione femminile e nuovi spazi da conquistare.

Il WeWorld Festival è organizzato da WeWorld, ong impegnata da 50 anni a garantire i diritti di donne, bambine e bambini in Italia e nel Mondo che noi di eos comunica seguiamo per le attività di ufficio stampa.  

Per 3 giorni si parlerà della condizione femminile e degli stereotipi di genere in diversi ambiti della vita: dalla maternità alle professioni, dalla politica alla cultura.

GLI OSPITI

Fittissimo il parterre degli ospiti coinvolti di questa 13.ma edizione. Ecco una selezione di alcuni dei momenti:

Le attiviste e autrici Antonella Questa, Teresa Cinque e Valentina Melis saranno protagoniste di una performance tratta dal libro “Stai zitta” di Michela Murgia.

Tra i vari talk Fatevi i corpi vostri- Riprendiamoci il nostro corpo!”, vedrà confrontarsi sul palco Lara Lago, giornalista e attivista body positivity, Marina Cuollo, scrittrice, editorialista e Consulente D&I,  il collettivo Mica Macho  e l’avvocata  Cathy La Torre.

Di donne e soldi  si discuterà nel talk Il conto è mio e lo gestisco io con l’economista Azzurra Rinaldi e Annalisa Monfreda, giornalista fondatrice della piattaforma “Rame”.

Sui nuovi spazi da conquistare, merita un approfondimento speciale la giustizia sessuale e riproduttiva. Se ne parlerà in “WeCare. Senza giustizia sessuale e riproduttiva non ci può essere parità di genere” con l’attivista e scrittrice Giorgia Soleri, la doula Francesca Palazzetti alias Mamma Frau, Martina Albini di WeWorld e l’esperta di gender Alice Macharia.

Nelle scorse edizioni abbiamo puntato i riflettori su stereotipi e barriere che ci impediscono di realizzare il potenziale delle donne e di raggiungere l’empowerment, commenta Marco Chiesara, Presidente di WeWorld. ‘Quest’anno vorremmo andare oltre e dare alle persone uno spunto per produrre un cambiamento’. ‘In Italia persistono, se non peggiorano, condizioni di esclusione di donne, bambini e bambine. Per eliminarle serve un lavoro profondo, di natura politica, istituzionale ma anche culturale. Al Festival vogliamo portare esempi positivi e spunti di discussione per trovare nuove strade affinché le donne possano conquistare tutti gli spazi che meritano’.

Il programma integrale del Festival è consultabile QUI

 

 

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A Firenze arriva The Gallery: l’esperienza immersiva nel centro storico della città

A Firenze arriva The Gallery: l’esperienza immersiva nel centro storico della città

 

A Firenze arriva The Gallery, l’esperienza immersiva unica al mondo nel centro storico della città.

L’impianto di proprietà di Real Media accoglierà le migliaia di persone che utilizzano il passaggio pedonale tra Santa Maria Novella e il Duomo.

Il progetto, tecnologicamente molto complesso per forma e dimensioni, è stato realizzato col supporto, come partner tecnologico, di M-Cube, gruppo leader nelle soluzioni di Immersive Digital Experience, di cui curiamo da anni l’ufficio stampa

M-Cubegrazie alla propria piattaforma DXP One ha permesso la riproduzione dei contenuti 3D ad altissimo impatto. L’impianto, gestito tutto da remoto, è lungo 25 metri, per una superficie di oltre 200 mq composta da 30 milioni di pixel, con risoluzione a 9K.

The Gallery è pensata per accogliere come in un abbraccio le persone che ogni giorno frequentano il centro storico di Firenze. I LED rivestono interamente le pareti verticali e il soffitto della galleria, creando un’immersività a 240°. L’impianto audio è dotato di un sistema “invisibile” che al posto delle tradizionali casse acustiche, permette di creare una “bolla sonora” a 360°.

Leonardo Comelli, Business Director Italia di M-Cube: “Teniamo particolarmente a questo progetto perché ci permette di coinvolgere un grande numero di persone. Il risultato finale del progetto è grandioso: con questa installazione vogliamo offrire ai visitatori un’esperienza unica e coinvolgente”.

“Si tratta di un impianto estremamente all’avanguardia per il nostro Paese che va a iniziare un percorso di rinnovamento nell’advertising– spiega Moreno Mascia CEO di Real Media –. Uno dei punti di forza è sicuramente il sistema audio brevettato che attraverso la vibrazione dei materiali produce una bolla sonora.  Si tratta di un progetto unico sia in termini d’innovazione che per la complessità dell’operazione, che ha richiesto un lungo lavoro di ricerca e anche di connubio tra le diverse tecnologie necessarie per portare a termine il risultato”.

Immergetevi nell’esperienza con questo video:

 

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‘Rumors d’Ambiente’: focus sull’innovazione per la III stagione del podcast di Repower

‘Rumors d’Ambiente’: innovazione protagonista della III stagione del podcast di Repower

 

 

L”innovazione è la protagonista della III stagione del podcast di Repower, Rumors d’Ambiente – alla ricerca della sostenibilità’.

Nato durante la pandemia, il podcast porta la firma di eos comunica che ne ha seguito sin dall’inizio genesi, contenuti e coordinamento editoriale.

IL TEMA DELLA III STAGIONE DI ‘RUMORS D’AMBIENTE’

Dall’energia rinnovabile alla nuova mobilità, dal cibo alla moda, quest’anno il podcast di Repower ‘Rumors d’Ambiente’ si concentrerà sull’innovazione applicata alla sostenibilità, con storie di innovatori e start up che stanno lavorando a un mondo più sostenibile.

IL CONDUTTORE INTEGRATO: UOMO + MACCHINA

 

 

La voce di questa terza stagione del podcast ‘Rumors d’Ambiente’ è  l’autore e divulgatore Filippo Solibello, voce del celebre programma “Caterpillar AM” su Radio 2. La novità di quest’anno è che il conduttore sarà affiancato da Chat GPT. La forma di intelligenza artificiale più avanzata del momento, infatti, verrà interpellata in ogni puntata, per nuovi spunti di riflessione e domande per gli ospiti.

IL FOCUS DEL PODCAST: INNOVAZIONE E SOSTENIBILITA’

Come anticipato il focus della III stagione di ‘Rumors d’Ambiente’ è l’innovazione applicata alla sostenibilità. Lo sviluppo sostenibile è uno degli ambiti su cui si stanno concentrando innovatori, ricercatori, start up di tutto il mondo. Il format del podcast prevede, come sempre, blocchi di due puntate, una a settimana, che dialogheranno tra loro. Il primo blocco sarà il racconto di un’innovazione che ha fatto la storia della sostenibilità, il secondo blocco sarà un’intervista a startup, imprenditori e protagonisti dell’innovazione nel campo della sostenibilità.

LE PUNTATE DI ‘RUMORS D’AMBIENTE’ GIA’ ONLINE:

Il podcast, online sul sito di Repower e su tutte le piattaforme di podcasting, parte già con una serie di puntate da ascoltare.

Si comincia con un’intervista a Marco Frey. Il Direttore del Laboratorio di ricerca sulla sostenibilità della Scuola Universitaria Superiore Sant’Anna di Pisa fa il punto sui principali scenari di innovazione legati alla sostenibilità. A seguire la prima coppia di puntate è dedicata ad un alleato chiave delle fonti rinnovabili: lo storage.

Conoscete la storia della prima batteria al litio? E’ stata ideata da John Goodenough, Stanley Whittingham e Akira Yoshino, vincitori del Premio Nobel per la Chimica nel 2016 e potete ascoltarla qui.

La seconda intervista invece è dedicata ai nuovi sistemi per conservare l’energia. Filippo Solibello ne parla con Matteo Mazzotta, CEO della start up Green Energy Storage, che ha sviluppato un’innovativa tecnologia ibrida idrogeno/liquido per lo storage del futuro.

‘RUMORS EXTRA’: LA NEWSLETTER DI ‘RUMORS D’AMBIENTE’ 

A cadenza bisettimanale, ‘Rumors Extra’, la newsletter dedicata al podcast che produciamo noi di eos comunica, seguirà l’evoluzione dei contenuti di ogni puntata con approfondimenti e curiosità. Gli iscritti potranno fare domande alla Chat sul tema della settimana, e leggere la risposta “personalizzata” nell’edizione successiva.

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