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‘CONQUISTIAMOCI SPAZIO’: al BASE Milano torna il We World Festival

 

 ‘CONQUISTIAMOCI SPAZIO’ torna a Milano il We World Festival. In programma dal 26 al 28 maggio al BASE Milano: 3 giorni di talk, foto, film e performance su condizione femminile e nuovi spazi da conquistare.

Il WeWorld Festival è organizzato da WeWorld, ong impegnata da 50 anni a garantire i diritti di donne, bambine e bambini in Italia e nel Mondo che noi di eos comunica seguiamo per le attività di ufficio stampa.  

Per 3 giorni si parlerà della condizione femminile e degli stereotipi di genere in diversi ambiti della vita: dalla maternità alle professioni, dalla politica alla cultura.

GLI OSPITI

Fittissimo il parterre degli ospiti coinvolti di questa 13.ma edizione. Ecco una selezione di alcuni dei momenti:

Le attiviste e autrici Antonella Questa, Teresa Cinque e Valentina Melis saranno protagoniste di una performance tratta dal libro “Stai zitta” di Michela Murgia.

Tra i vari talk Fatevi i corpi vostri- Riprendiamoci il nostro corpo!”, vedrà confrontarsi sul palco Lara Lago, giornalista e attivista body positivity, Marina Cuollo, scrittrice, editorialista e Consulente D&I,  il collettivo Mica Macho  e l’avvocata  Cathy La Torre.

Di donne e soldi  si discuterà nel talk Il conto è mio e lo gestisco io con l’economista Azzurra Rinaldi e Annalisa Monfreda, giornalista fondatrice della piattaforma “Rame”.

Sui nuovi spazi da conquistare, merita un approfondimento speciale la giustizia sessuale e riproduttiva. Se ne parlerà in “WeCare. Senza giustizia sessuale e riproduttiva non ci può essere parità di genere” con l’attivista e scrittrice Giorgia Soleri, la doula Francesca Palazzetti alias Mamma Frau, Martina Albini di WeWorld e l’esperta di gender Alice Macharia.

Nelle scorse edizioni abbiamo puntato i riflettori su stereotipi e barriere che ci impediscono di realizzare il potenziale delle donne e di raggiungere l’empowerment, commenta Marco Chiesara, Presidente di WeWorld. ‘Quest’anno vorremmo andare oltre e dare alle persone uno spunto per produrre un cambiamento’. ‘In Italia persistono, se non peggiorano, condizioni di esclusione di donne, bambini e bambine. Per eliminarle serve un lavoro profondo, di natura politica, istituzionale ma anche culturale. Al Festival vogliamo portare esempi positivi e spunti di discussione per trovare nuove strade affinché le donne possano conquistare tutti gli spazi che meritano’.

Il programma integrale del Festival è consultabile QUI

 

 

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