fbpx

La mobilità del futuro? Sostenibile! Due report di Repower e come li abbiamo comunicati

La mobilità del futuro? Sostenibile! Due rapporti di Repower e come li abbiamo comunicati

Transizione (non solo) energetica, innovazione, interdipendenza: sono parole che stanno sempre più prendendo spazio nel dibattito pubblico, politico e mediatico. Si tratta di temi sui quali è sempre più urgente confrontarsi, e che nell’ambito della sostenibilità applicata alla mobilità, apre scenari in continua evoluzione.

Ne è convinta Repower che partendo da questo presupposto ha prodotto e pubblicato due indagini, la VI edizione del suo annuale White Paper dal titolo  “Mobilità sostenibile e i veicoli elettrici”, e “Italia in bici”, un report focalizzato principalmente sul cicloturismo realizzato in collaborazione con l’Università Iulm di Milano.

IL VI WHITE PAPER

Dall’analisi del PNRR e dei suoi risvolti in campo energetico, alle figure professionali nascenti legate alla nuova mobilità, dall’interdipendenza energetica – tema più che mai attuale, oggi, anche alla luce del conflitto ucraino – ai progetti legati al recupero e riutilizzo delle batterie o all’impatto del loro smaltimento, fino al tema delle smart cities e della mobilità elettrica applicata anche ai veicoli pesanti e di lavoro: l’obiettivo di questo White Paper è quello di fotografare il settore della mobilità sostenibile in Italia e nel mondo, approfondendone i principali trend, le prospettive future.

ITALIA IN BICI”

Un tassello di questo scenario riguarda, anche, il mondo delle biciclette,  elettriche e non, cui Repower ha dedicato un approfondimento verticale, con questo report realizzato in collaborazione con l’Università IULM. Partendo dal boom delle ebike, complice la pandemia, il report analizza i vantaggi – ambientali, fisici, economici e di sviluppo del territorio – del cicloturismo, focalizzandosi poi sulle ciclovie, le strade del futuro, non più appannaggio degli appassionati delle vacanze su due ruote, ma anche di chi ha trovato nella mobilità ciclabile un’alternativa sostenibile agli spostamenti urbani quotidiani.

Noi di eos comunica abbiamo affiancato Repower nella promozione di entrambi questi prodotti editoriali, attraverso la sinergia e interazione di più strumenti di comunicazione: dall’ufficio stampa (coordinando le uscite sulla stampa generalista e di settore) ai contenuti declinati sia nel calendario editoriale del blogHomoMobilis by Repower’ che sui social network, attraverso la suddivisione dell’importante mole di contenuti e informazioni sulle diverse piattaforme, da Facebook a Twitter a Instagram.

Read More

‘Il viaggio’, il podcast di Quantis che porta la firma di eos comunica

Dal caffè alle sneakers: quanto sono sostenibili gli oggetti del nostro quotidiano? Risponde “Il viaggio”, il podcast di Quantis che porta la firma di eos comunica


Gustare un caffè può essere annoverato, per noi di eos comunica, tra i riti irrinunciabili di ogni mattina. Ma cosa succede nel tragitto che va dalla raccolta del chicco di caffè alla tazzina fumante che beviamo al bar? Dai luoghi di coltivazione alle modalità di produzione, dalla tostatura alla distribuzione, fino al consumo: quanto sono sostenibili queste fasi e come possiamo ridurne l’impatto ambientale? Prova a rispondere a queste domande Il viaggio’, il podcast sulla sostenibilità ambientale che noi di eos comunica abbiamo prodotto per Quantis, società leader nella consulenza ambientale.

 

6 puntate dedicate ai settori che Quantis presidia: food, fashion e beauty.

Dopo le prime due puntate dedicate al lungo viaggio del caffè, la terza e la quarta puntata, online il 6 e il 7 aprile, ci porteranno alla scoperta delle sneakers, non sempre simbolo di sostenibilità. Dalla produzione all’arrivo ai nostri piedi, passando per le fasi di progettazione di un prodotto sostenibile, il racconto accompagnerà gli ascoltatori verso una modalità di acquisto consapevole, raccontando quali siano i criteri per valutare se le scarpe che indossiamo sono più o meno impattanti sull’ambiente. Chiude il ciclo il packaging della crema idratante, con le due puntate in onda il 20 e 21 aprile dedicate alle fasi di produzione del vasetto fino alla cruciale fase di fine-vita, confrontando materiali diversi, in modo da aiutare l’ascoltatore nell’orientarsi verso l’acquisto di una crema idratante sostenibile a tutti i livelli.

Il Viaggio è il primo progetto divulgativo in formato podcast di Quantis, e risponde perfettamente “alla mission dell’azienda di accompagnare le società clienti nel percorso di sostenibilità” come spiega Simone Pedrazzini, direttore di Quantis Italia. “Abbiamo deciso di realizzare un racconto che spieghi in maniera comprensibile a tutti, pur mantenendo una forte scientificità, come si sviluppa il ciclo di vita di alcuni prodotti che utilizziamo quotidianamente, cosa si intende per Planetary Boundaries, o confini del pianeta entro i quali un business responsabile deve operare, quale possa essere il ruolo del consumatore, fornendo all’ascoltatore informazioni utili per compiere scelte sostenibili”.

Si tratta di un prodotto editoriale di cui siamo molto orgogliosi e che si aggiunge a quello realizzato per Repower Italia con Rumors d’Ambiente, nel racconto della sostenibilità attraverso uno strumento così interessante come quello dei podcast. Dopo l’ideazione del format e delle tematiche di maggiore interesse per l’azienda, il lavoro di eos comunica è stato quello di elaborare il piano editoriale di contenuti in sinergia con Quantis, che ci ha fornito i dati e le evidenze scientifiche necessarie per strutturare la narrazione dei 3 oggetti analizzati.

Emanuela Boem, Marketing&Communications Lead Quantis Italia riflette: “Si tratta del nostro primo progetto dedicato ad aziende e consumatori al tempo stesso. Se da un lato la sostenibilità è una priorità per un numero sempre crescente di individui – movimento che non possiamo che sostenere, al tempo stesso le aziende si stanno impegnando nei confronti dei loro clienti, ad esempio ingaggiandoli attraverso la comunicazione, a compiere scelte più sostenibili. Il primo passo verso una presa di decisione è la consapevolezza: questo è l’approccio con il quale da parte nostra abbiamo intrapreso Il Viaggio”.

Read More

Rumors d’Ambiente: torna il podcast di Repower, per la II stagione si guarda la  futuro

Rumors d’Ambiente: torna il podcast di Repower, per la II stagione si guarda al futuro

Dopo il focus sui grandi pionieri del passato e innovatori del presente, ritorna per una nuova stagione il podcast di Repower Italia,  ‘Rumors d’Ambiente’ e guarda al futuro, raccontando come la sostenibilità cambierà (in meglio) le nostre vite e il pianeta. Dal mare alle città, dallo spazio alle montagne fino a ghiacciai, realtà virtuale, casa e mobilità: il podcast, cui partecipiamo nell’ideazione, progettazione, realizzazione contenuti e comunicazione, affronterà ogni macro tema attraverso l’analisi dei principali scenari, naturali e non, in cui l’uomo vive, che possono essere studiati, tutelati e protetti.

Format vincente non si cambia: anche quest’anno ogni tema viene affrontato sia attraverso breve pillole narrative, dedicate alle ultime innovazioni e le sfide future nei diversi ambiti attraverso storie, dati e numeri; sia alle interviste, condotte da Gabriella Greison, fisica, scrittrice e divulgatrice scientifica, definita dal Corriere della Sera “la rockstar della fisica”. “Ogni giorno ciascuno di noi partecipa ad un suo personalissimo viaggio nella sostenibilità – spiega la Greison – L’idea di farlo insieme, con altre persone, condividendo idee, progetti e storie ci permette di ampliare gli orizzonti. Osservare il presente, immaginando il futuro; vivere rispettando l’ambiente e chi lo abita, cercando di aprire porte che danno verso nuove prospettive e facendoci indicare la strada da chi ha uno sguardo attento nei confronti della natura e del mondo che ci circonda: è questo quello che ci permette di stare bene e fare un grande passo avanti”.

Repower Italia crede molto nel progetto e nel valore della divulgazione di qualità su un tema trasversale come quello della sostenibilità, come spiega l’AD Fabio Bocchiola: ‘Il nuovo ciclo vuole passare da una narrazione più storica ad una più futurista, e per farlo abbiamo scelto una delle protagoniste di questa rivoluzione, Gabriella Greison, che con il suo metodo ci ha aiutato a trovare la rotta verso il futuro della sostenibilità.”

Il primo tema affrontato è quello della città: con le testimonianze di Ezio Manzini, professore al Politecnico di Milano e Ivana Pais, professoressa di Sociologia economica alla Facoltà di Economia dell’Università Cattolica del Sacro Cuore si racconta il modello teorizzato della ‘città dei 15 minuti’, dove tutto ciò che serve per vivere si trova, appunto, a massimo 15 minuti da casa, e quello delle sharing cities, le città della condivisione, un esempio di progettazione urbana e di politiche che permette ai cittadini di condividere risorse in modo equo e sostenibile. Con Sabina Airoldi, biologa e ricercatrice, capo missione di «Tethys» nel Santuario Pelagos e il giornalista RCS esperto di clima e ghiacciai Sandro Orlando, autore di “Groenlandia. Viaggio intorno all’isola che scompare”, si racconta, invece, dello stato di salute dei nostri mari e le sfide per proteggerli. Si prosegue, ogni settimana con un focus verticale: ogni due settimane è disponibile una newsletter di approfondimento, curata sempre da noi di eos comunica, dedicata al progetto, cui è possibile iscriversi cliccando qui.

Rumors d’Ambiente è disponibile sul sito dedicato e gratuitamente sulle principali piattaforme di podcast: Apple, Spotify, Google, Spreaker, Audible, Deezer, iHeart, Castbox, Podcastaddict, Podchaser.

Read More

Green Talks: le voci di eos comunica in un podcast.

Green Talks: le voci di eos comunica in un podcast.

Da Cannes o Hollywood, passando per il “Supersalone” del Mobile e la Biennale di architettura di Venezia, come il mondo della cultura sta vivendo la sua transizione verso la sostenibilità?

Dagli edifici più sostenibili del mondo, agli ecosistemi – quelli del delta del Danubio o del Pleistocene park della Siberia – passando per le rotte degli animali a rischio estinzione come tartarughe, anatre di mare, o rinoceronti sudafricani.

La sostenibilità passa anche dal lavoro: ma come?

La plastica sembra essere il nemico numero uno per l’ambiente. Ma è davvero così?

Vincere la sfida della transizione ecologica passa dal turismo ma anche dallo smaltimento dei rifiuti?

A queste e molte altre domande risponde il nostro podcast Green Talks che ogni settimana passa in rassegna le notizie sulla sostenibilità a 360°, dall’Italia e dal mondo.

Noi di eos comunica abbiamo deciso di metterci la faccia, o meglio la voce, raccontando in prima persona la sostenibilità dal nostro punto di vista: news di attualità o approfondimenti dai settori più variegati che vogliono aprire una finestra sul mondo che ci circonda per capire a che velocità stiamo andando nella sfida, quotidiana, di consegnare alle future generazioni, un mondo più sano e vivibile.

Un format realizzato, prodotto e montato da noi nei nostri uffici milanesi: un modo per metterci alla prova con uno strumento che ci vede protagonisti in prima linea per i nostri clienti e che ci ha visto sperimentare nuove strade, fino a crearne un format originale.

Pronti a partire? Venite con noi!

Read More

‘Make up the Future’: quanto impatta il settore della cosmetica sull’ambiente?

“Make up the Future”: quanto impatta il settore della cosmetica sull’ambiente?

Sapete quanto impatta il settore della cosmetica sull’ambiente? Prova a tirare le fila il Report “Make up the Future – Leve di cambiamento per un business della cosmetica sostenibile” di Quantis, società leader per la consulenza ambientale, per il quale curiamo l’ufficio stampa.

Secondo i dati, il settore cosmetico, (valore stimato di 863 mld di dollari nel 2024) impatta sul pianeta con emissioni globali di gas serra comprese tra lo 0,5% e l’1,5%.

Diversi i passaggi che impattano di più: si parte dall’estrazione delle materie prime con il 10% delle emissioni del settore, il packaging con il 20%, fino al trasporto col 10% e la fase d’uso del prodotto che impatta per ben il 40%.

Avere più dati, e di qualità, per individuare i punti “critici” della filiera, sottolinea lo studio, sembra essere un prerequisito indispensabile: dai dati si può partire per definire obiettivi e azioni che capitalizzino le esperienze positive delle aziende, oggi ancora troppo frammentate.

Sul ruolo dei dati, quantitativi ed oggettivi che possono trasformare le evidenze scientifiche in strumenti di business ne avevamo parlato qui.

Per creare prodotti con solide performance ambientali, suggerisce il rapporto, la sostenibilità deve entrare in ogni fase del suo ciclo di vita: dalla formulazione al fine vita passando per la distribuzione.

Occhio, poi, ad alcuni miti da sfatare! Come quello dell’utilizzo di “ingredienti naturali” che possono, talvolta, avere un impatto più elevato in termini di emissioni, uso del suolo e acqua. In alcuni casi, i materiali sintetici possono offrire un’alternativa con minore impatto, senza compromettere la qualità.

E i consumatori? Sono sempre più attenti al tema della sostenibilità dei prodotti che usano: il 78% degli intervistati infatti ricerca un packaging plastic-free, mentre il 76% desidera acquistare prodotti sostenibili o ottenuti da fonti rinnovabili e il 76% opta per packaging ricaricabili e riutilizzabili. Il 69% è influenzato dalla riduzione di carbonio mentre il 65% si informa e preoccupa della riduzione dell’impronta idrica.

‘Se fino a pochi anni fa la sostenibilità era un obiettivo perseguito in modo discontinuo’, spiega Simone Pedrazzini, Direttore Quantis Italia, ‘oggi è e una strada maestra nelle agende di organizzazioni sovranazionali, Governi e nelle politiche industriali. Il lancio del Green Deal Europeo ha infatti come scopo il raggiungimento della neutralità climatica entro il 2050, ma non solo. Protezione della biodiversità, tutela delle risorse idriche e circolarità sono altri fra i pilastri di un piano d’azione che avrà sempre più impatto sui cittadini europei ed eserciterà crescenti pressioni sul business. Il nostro obiettivo è tracciare la strada verso una vera sostenibilità grazie all’educazione di tutti gli attori a buone pratiche che partono dalla quantificazione, dall’analisi dei dati, e da un reale cambio di rotta di cui tutta la filiera e tutti gli stakeholder sono parte attiva’.

A questi link gli articoli che Il Sole 24 ore e Fashion Network, hanno dedicato al rapporto.

Read More

E-LOUNGE di Repower premiata al compasso d’oro

E-LOUNGE di Repower premiata al Compasso d’Oro: quando la sostenibilità fa rima con innovazione

La stazione di ricarica smart E-LOUNGE di Repower disegnata da Antonio Lanzillo & Partners si aggiudica uno dei premi dell’XXVI Compasso d’Oro ADI 2020, l’autorevole riconoscimento di design istituito nel 1954 da un’idea di Gio Ponti con l’obiettivo di premiare e valorizzare la qualità del design italiano.

La panchina, che con questo riconoscimento entra ufficialmente a far parte della Collezione Storica del Premio, se da una parte assolve alla sua naturale funzione dall’altra mette a disposizione dei cittadini servizi utili come la connessione Wi-Fi, la rastrelliera per lo stazionamento delle biciclette e non per ultimo, le prese di corrente per la ricarica di apparecchi elettronici e di dispositivi di mobilità elettrica come e-bike, monopattini e hoverboard.

Digitale, sharing economy, cultura del vicinato, arredo urbano, connessione”, secondo la Giuria del Compasso d’Oro.

“E-LOUNGE unisce diversi aspetti progettuali, grazie alla sua perfetta sintesi tra design, funzionalità e tecnologia, al rispetto dei valori ambientali”, per Repower.

il progetto E-LOUNGE rappresenta a pieno la mission di diffondere la cultura della sostenibilità attraverso l’innovazione.

La premiazione si è tenuta nel nuovissimo ADI Design Museum di Milano.

Read More