Buon Natale e Felice Anno Nuovo da tutto il team di eos comunica
Mancano solo pochi giorni a Natale e, mentre tutti ci caliamo in quella deliziosa atmosfera prefestiva tipica del mese di dicembre, per il team di eos comunica è tempo di ringraziamenti.
Il primo è per i nostri clienti, che ogni giorno scelgono di affidarsi a noi per realizzare i propri obiettivi.
Il secondo è per la nostra agenzia, composta di persone che lavorano all’unisono per garantire sempre il miglior risultato possibile.
Il terzo va a ciascuno di noi singolarmente, per aver dato il meglio anche quest’anno, e aver colto le opportunità di questo lavoro, provando a trovare le soluzioni migliori per ogni nuova sfida.
In attesa del 2020 ormai alle porte, non ci resta che augurarvi (e augurarci) un meraviglioso Natale e un Felice Anno Nuovo!
Comunicazione corporate e di prodotto: eos comunica Amorissimo!
Comunicare l’immagine e i valori di un’azienda, connotarla di un’identità definita e immediatamente riconoscibile, sia sulla carta che sul digitale: tutto questo (e molto altro) è la comunicazione corporate. Per un’agenzia di comunicazione corporate come eos comunica, lo sviluppo della brand identity delle aziende clienti è la bussola che orienta tutta la strategia.
Tutto comincia da una parola chiave, come ad esempio sostenibilità, a cui via via se ne aggiungono altre: moda, mare, costumi da bagno. Ed è proprio da qui che siamo partiti quando, lo scorso giugno, il nostro team di media relation ha portato avanti la comunicazione del brand Amorissimo, nato nel 2014 dall’idea del suo fondatore Mario Attalla e dall’estro delle stylist Barbara Bologna e Marta Attalla – rispettivamente moglie e figlia – con l’obiettivo di rompere gli schemi del beachwear tradizionale.
Quali sono gli elementi distintivi di Amorissimo? Stile, ricercatezza e un approccio eco-sostenibile: una formula che sulla stampa, digitale e cartacea, è già di per sé un successo. Ma non è tutto: la comunicazione corporate può diventare un vero punto nevralgico nella costruzione dell’immagine di un’azienda nel momento, spesso delicato, del lancio di un nuovo prodotto.
Così è stato per Amorissimo che, nel corso della stagione primavera/estate 2019, ha lanciato Splash, la prima capsule collection interamente dedicata a un mare plastic free. Perché si sa, l’impatto ambientale della plastica è ormai sotto gli occhi di tutti e un numero sempre maggiore di aziende si impegna ogni giorno per ridurne l’utilizzo. E poi c’è chi, come Amorissimo, ha deciso di riutilizzare la plastica raccolta negli oceani per farne dei costumi da bagno alla moda.
Non semplici bikini da sfoggiare in spiaggia, ma prodotti che viaggiano in una nuova direzione, all’insegna del rispetto per l’ambiente.
Per il nostro team di ufficio stampa la comunicazione dei valori di Amorissimo attraverso la capsule collection Splash è andata oltre il semplice rapporto con i media, articolandosi nell’ingaggio della blogger e influencer Valentina Madonia, che si è fatta portavoce dell’immagine della donna Amorissimo: una donna intraprendente, libera, curiosa di scoprire il mondo e di indossare capi unici, che fanno dei colori e dei tessuti ricercati i propri cavalli di battaglia!
Selena Gomez: è uscito il video di Lose You To Love Me, girato solo con un iPhone!
Tempo di grandi ritorni per Selena Gomez. A quattro anni dall’uscita del suo ultimo album For You EP, oggi alle sei del mattino (ora italiana) la superstar idolo dei teenager di tutto il mondo ha annunciato su Instagram l’uscita un nuovo singolo inedito, Lose You To Love Me.
Sia il titolo della canzone, sia il nome della popstar sono già tra i maggior trend topic su Twitter, con oltre mezzo milione di post in totale (finora). Proprio in queste ore, in tantissimi si stanno chiedendo a cosa (o a chi!) sia ispirato questo nuovo brano. E pare proprio che il responso della rete sia unanime: Justin Bieber, con il quale la cantante è stata legata dal 2009 al 2018 (persino la loro coppia aveva un nome sui social: #Jelena).
La cantante non ha affatto smentito queste voci, dichiarando come il suo singolo sia un inno alla rinascita dopo il superamento di un ostacolo della vita, come per esempio la fine di una relazione.
Tra le curiosità che rendono l’uscita di questo video ancora più sensazionale, ce n’è una dal carattere squisitamente tecnologico. Selena Gomez e Apple hanno infatti collaborato per la realizzazione del video musicale del singolo, che è stato girato interamente con un iPhone 11 Pro!
Come riporta Billboard, il video musicale è stato girato dalla regista Sophie Muller e vede una sequenza di primi piani di Selena Gomez illuminata da un riflettore. Apple ha pubblicato il cortometraggio sul suo canale YouTube, inserendolo nella campagna #ShotOniPhone dell’azienda!
Dai salotti di Porta a Porta alla bacheca di Twitter: prosegue sui social lo scontro Renzi-Salvini
Erano andati a dormire, Matteo Renzi e Matteo Salvini, esortando i telespettatori a fare lo stesso. Ma all’indomani del famigerato scontro andato in onda a Porta a Porta, i due hanno proseguito il dibattito politico in una lotta senza quartiere. No, non nel salotto di Bruno Vespa, ma sui social e in particolar modo su Twitter, dove da ore l’hashtag #MatteoVsMatteo è di tendenza con oltre cinquemila tweet sull’argomento.
Lo scontro tv tra il leader di Italia Viva Matteo Renzi e il segretario della Lega Matteo Salvini è stato un confronto serrato durato un’ora e mezza. Giusto il tempo di sedersi, di ascoltare i convenevoli di Bruno Vespa e poi via al duello.
Tanti i temi toccati: dalla questione migranti al nuovo sistema pensionistico Quota 100, dal Russiagate alla presunta imposta sulle merendine. Alla fine dello scontro, registrato nel pomeriggio ma andato in onda in seconda serata, entrambi hanno rivendicato la vittoria: «Chi ha assistito ha commentato “2 a 0 per Salvini e palla al centro”» ha detto il leader della Lega. «Pensa un po’: a me invece dicono che è finita come Milan-Fiorentina di quest’anno a San Siro. Lascia giudicare a chi la vedrà», è la replica di Renzi.
Si preannunciava un faccia a faccia incalzante, e così è stato, grazie alle doti comunicative dei presenti in studio. Le aspettative del pubblico, dunque, non sono state disattese, ma la maggior parte del dibattito si è focalizzato sulle figure dei due leader, opposte ma speculari.
E la cosa, sui social, non è passata inosservata. A giudicare dalle reazioni, quasi ovunque si parla di un sostanziale pareggio. Tanta retorica e soliti slogan: questo è il bilancio, implacabile, della rete.
L’agricoltura del futuro si sviluppa…verso l’alto! Il modello vertical farming
Una soluzione inedita a un problema di assoluta importanza. Il vertical farming rappresenta la rivoluzione (sostenibile) dell’agricoltura urbana, poiché consiste nell’implementazione della produzione di cibo, con una minore occupazione del suolo.
Ma chi è stato il primo a ipotizzare l’esistenza di una coltivazione che si sviluppa in verticale? L’idea nasce dalle osservazioni di Dickson Despommier, docente di Scienze della Salute ambientale presso la Columbia University.
Partendo dai dati ONU sulla crescita della popolazione mondiale – saremo in 9 miliardi entro il 2050 – e focalizzando la propria attenzione sulla scarsità delle risorse alimentari (alla quale si aggiunge l’incidenza dei cambiamenti climatici) il Professor Despommier ha pensato che l’unica soluzione risiedesse nello spostamento delle coltivazioni dalla campagna alle aree cittadine, più precisamente…sui grattacieli.
È nata così la pratica del vertical farming. Oggi le vertical farm sono dei veri e propri centri di autoproduzione di cibo, all’interno dei quali vengono difatti create le condizioni ambientali necessarie per lo sviluppo e la crescita di piante e ortaggi. Sono presenti in tutto il mondo, da Singapore ad Amsterdam fino a Milano.
Ed è proprio a Milano che lo scorso maggio è stato presentato il progetto Planet Farms, il più grande e avanzato stabilimento di vertical farming in Italia e Europa. Destinata alla produzione di lattuga ed erbe aromatiche, la struttura sarà presto realizzata a Cavenago (provincia di Monza e Brianza) dove si estenderà per oltre 9.000 metri quadrati.
Questa vertical farm vedrà al suo interno un processo di crescita altamente innovativo e integrato che partirà dai semi fino alla realizzazione del prodotto confezionato. L’intero processo sarà interamente automatizzato, il che consentirà a Planet Farms di consegnare un prodotto puro e fresco al consumatore, che sarà il primo a toccarlo con mano.
A proposito di automazione: a dare un contributo decisivo alla messa in atto del progetto è 255hec, società di soluzioni per l’industria per la quale ci occupiamo di Content e Social Media management. 255hec sta curando lo sviluppo delle tecnologie necessarie al funzionamento dell’impianto e del loro coordinamento, sta progettando vere e proprie “macchine speciali” e software che controlleranno la struttura attraverso un sistema di sensori. Insomma: i concetti di Industria 4.0, Big Data e Cloud saranno alla base di ogni progettazione.
I benefici derivanti da questo nuovo orientamento saranno innumerevoli: dall’assenza di contaminazioni derivante dagli inquinanti gassosi presenti nell’aria a un risparmio di acqua pari al 90% rispetto alle coltivazioni normali, fino all’abbandono totale di pesticidi ed erbicidi. Il futuro dell’agricoltura è nelle città.