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Tutti a casa? Ecco le iniziative di solidarietà digitale per leggere, informarsi e fare sport!

Tutti a casa? Ecco le iniziative di solidarietà digitale per leggere, informarsi e fare sport!

Dalle piattaforme e-learning e i corsi online, passando per gli audiolibri e le riviste, gli allenamenti in streaming e i fumetti da sfogliare…con il dito: in questo periodo di allerta sanitaria, la solidarietà passa (soprattutto) dal digitale. Venite con noi!

Leggere, che passione

In questo periodo i lettori forti avranno già dato fondo a tutti i volumi presenti in libreria. E adesso?

Il sito Liber Liber contiene molti brani musicali e decine di audiolibri: fondata nel 1994, questa onlus si propone di promuovere ogni espressione artistica e intellettuale. Il catalogo è aggiornato da volontari e si può contribuire al progetto con donazioni, acquistando qualche gadget o proponendo una collaborazione.

C’è poi Ebook Gratis, un sito che consente di effettuare il download di racconti e romanzi di autori emergenti. Tantissime le opere disponibili: horror, saggistica, manuali tecnici e molto altro!

Non solo Netflix

Per i programmi tv in streaming c’è Rai Play: sul catalogo è possibile accedere a tutta la programmazione trasmessa sui canali Rai del digitale terrestre. Dal 10 marzo, non è più necessario l’obbligo di registrazione.

In tempi di solidarietà social, anche Minerva Pictures ha deciso di mettere a disposizione su The Film Club cento film gratuiti in streaming, senza obbligo di registrazione e senza dover inserire i dati della propria carta di credito.

L’edicola a casa tua

Il Gruppo Mondadori ha deciso di mettere a disposizione cinquantamila abbonamenti gratuiti ai propri magazine per tre mesi. Grazie a questa iniziativa è possibile leggere riviste in formato digitale a scelta tra: CasaFacile, Chi, Donna Moderna, Focus, Focus Junior, Focus Storia, GialloZafferano, Grazia e Tv Sorrisi e Canzoni.

Lezioni sul divano

Amnesty International ha creato dei corsi gratuiti, accessibili online a tutti gli interessati, e riguardanti tematiche legate al campo dei diritti umani.

In campo anche la Ivy League: sono circa cinquecento i corsi attivi offerti gratuitamente da prestigiose università quali Brown, Columbia, Dartmouth, Harvard, Yale, Penn e Princeton, grazie alle moderne piattaforme di e-learning.

E per imparare l’arte della fotografia ci sono il MoMA, Museum of Modern Art di New York e la prestigiosa Università di Harvard che offrono corsi di fotografia digitale completamente gratuiti.

Per non restare fermi

Sono tante, anzi tantissime, le iniziative per aiutare le persone a restare in forma. Dai corsi di yoga online, alle ormai numerose palestre virtuali, con i loro corsi di fitness gratuiti per allenarsi da casa.

Anche noi di eos comunica abbiamo voluto dare il nostro personale contributo! La nostra rubrica di Consigli per sopravvivere ai tempi del Coronavirus è online sui nostri social: Facebook, Twitter, Linkedin e Instagram. Vi aspettiamo!

 

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Social network e professionisti del credito: l’intervento di Paolo Monti al Leadership Forum

Social network e professionisti del credito: l’intervento di Paolo Monti al Leadership Forum

Quali sono i social network più strategici per i professionisti? È necessario essere presenti su ogni social o è meglio focalizzarsi su un’unica piattaforma? Sono solo alcune delle domande a cui Paolo Monti, co-founder di eos comunica insieme a Daniela Mase, è stato chiamato a rispondere ieri a Milano, in occasione della tredicesima edizione del Leadership Forum, l’evento rivolto agli specialisti dell’intermediazione creditizia in Italia a cura di EMFgroup.

L’evento che ha accolto oltre settanta relatori da tutta Italia si è articolato in dieci sessioni dedicate al tema: Resilienza del Passato, Forza per il Futuro. Ad aprire i lavori del Forum, l’intervento del docente ed economista Ettore Gotti Tedeschi, che ha aperto uno spiraglio sul ruolo dell’economia italiana nel contesto, sempre più complesso, dell’Unione Europea.

Nel corso della tavola rotonda dal titolo L’Innovazione e i Social Media a servizio del business del credito, si è parlato della differenza tra “aprire un account” su un social network ed “esservi presenti”, soprattutto in termini di credibilità e brand reputation.

Come ha sottolineato Paolo Monti, oggi sul mercato ci sono molte piattaforme a disposizione delle aziende, ognuna con specifiche funzioni e target definiti. Non è pensabile, né tantomeno strategico per un’azienda che opera nel credito, scegliere di essere su tutti i social network.

Le motivazioni? «La dispersione dei messaggi, solo per citarne una» ha spiegato Paolo Monti «Ogni social network ha un suo proprio linguaggio: posizionarsi su tutte le piattaforme potrebbe rappresentare un autogol se non si pianifica una strategia molto precisa. Non solo, alcuni social network, proprio per le loro caratteristiche intrinseche, non sono predisposti ad accogliere tutti i settori. A sua volta il mercato finanziario, che ha linguaggi e messaggi molto spesso tecnici e settoriali, non si presta a ogni tipo di pubblico».

In ogni caso è importante affidarsi alla consulenza di un professionista esperto o di un’agenzia di comunicazione, in grado di pianificare una strategia nel breve e nel lungo termine, e di veicolare i messaggi giusti a un pubblico in grado di recepirli.

Ma qual è la piattaforma più adatta quando si parla di intermediazione creditizia? «In linea generale, ai professionisti alla ricerca di clienti suggerisco di concentrarsi su Facebook e LinkedIn» ha risposto Paolo Monti «Facebook consente uno storytelling molto orizzontale: articoli, foto, video, inoltre ha un ottimo strumento di customer care. LinkedIn è il social network per eccellenza dedicato ai professionisti: dà la possibilità di scrivere contenuti e articoli, si possono creare gruppi verticali su un tema, e, per gli esperti del settore economico, è un ottimo strumento per fare educazione finanziaria».

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