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Ufficio stampa, content e social: come promuovere il White Paper Repower

Ufficio stampa, content e social: la promozione del White Paper di Repower

 

Ufficio stampa, content e social media marketing: al via la promozione eos comunica per il nuovo White Paper di Repower.

Ogni anno Repower Italia edita il suo studio dedicato a  “La mobilità sostenibile e i veicoli elettrici” , un documento che fa il punto sul settore della mobilità elettrica a livello mondiale. Come? Attraverso dati, previsioni, analisi di trend, innovazioni, casi virtuosi e le immancabili fake news. Quella offerta dal White Paper è una visione d’insieme del panorama italiano, europeo e mondiale della mobilità verde: una guida per orientarsi nel complesso e articolato mondo della mobilità sostenibile.

A noi di eos comunica il compito di occuparci della promozione di  questo documento maturo, giunto alla sua ottava edizione.

Ma andiamo con ordine e partiamo dai dati.

MOBILITA ELETTRICA: DOVE SIAMO IN ITALIA 

Tante le evidenze contenute nel White Paper. Per una lettura approfondita e integrale vi rimandiamo all’esaustivo portale dedicato. Intanto ecco qualche highlight interessante.

Il mercato dell’elettrico nel 2023 ha registrato segnali positivi, con oltre 66 mila nuove immatricolazioni di auto elettriche pure (le cosiddette BEV) e un incremento pari a oltre 35% rispetto al 2022. Nonostante ciò il gap con l’Europa resta evidente.

Nei Paesi dell’UE la quota di mercato di tutti i veicoli BEV lo scorso anno ha raggiunto il 14,6%. E in Italia? Nel nostro Paese la quota delle full elettric si ferma al 4,2%, pari a meno di un terzo del resto del continente. Una differenza notevole che per Fabio Bocchiola, Amministratore Delegato di Repower, è indicativa. “Ci siamo lasciati alle spalle un anno caratterizzato da luci e ombre, con alcuni settori che sono andati avanti a passo sostenuto, come le infrastrutture di ricarica, e altri meno, come le vendite di auto a zero emissioni in Italia. Il panorama generale della mobilità sostenibile è in costante evoluzione vista la velocità con cui cambiano tecnologie e le soluzioni per gli utenti”.

È proprio la rete di infrastrutture di ricarica a segnare, almeno, un trend particolarmente positivo. Secondo una rilevazione di Motus-E alla fine del 2023, il numero dei punti di ricarica ad accesso pubblico è aumentato del +38% rispetto al 2022, per un totale di 50.678 i punti di ricarica installati. Il Nord d’Italia la fa, inevitabilmente, da padrona concentrando oltre la metà dei punti di ricarica (il 58%). Il Centro con il 22% e il Sud e isole con il 20% si dividono il resto.

GLI STRUMENTI DI PROMOZIONE MESSI IN CAMPO 

Gli strumenti messi in campo per la promozione del White Paper sono stati tre. Parliamo di ufficio stampa,  social media marketing e contenuti.

Per quanto riguarda l’ufficio stampa, dopo aver selezionato i contenuti più significativi in un comunicato stampa ricco di informazioni, lo abbiamo distribuito alla stampa, nazionale e di settore.

Sara Deganello, per il Sole 24 Ore, ha visionato il documento in anteprima, dando ampio spazio al White Paper sulla versione on line del quotidiano, intervistando anche il CEO Bocchiola.

Un lavoro congiunto del team dedicato a social media marketing e content ha prodotto, invece, un piano editoriale corposo della durata di oltre due mesi che graviterà sul portale HomoMobilis , dedicato in maniera più trasversale alla mobilità sostenibile.

Sul magazine verranno prodotti una serie di articoli di approfondimento, dedicati ai diversi capitoli del White Paper, volti a  fotografare e analizzare ogni tendenza.

Sui social annessi – FBIG, X –  i contenuti saranno declinati in card, quiz, sondaggi e attività di paid promotion. L’obiettivo? Creare engagement e a far conoscere al pubblico appassionato di mobilità sostenibile, e non solo, un documento ricco di dati, curiosità e spunti di riflessione interessanti.

 

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Ottobre in eos comunica: un mese a tema studenti

Ottobre in eos comunica: un mese a tema studenti

Un ottobre a tema studenti in eos comunica!

Mentre Mattarella ha premiato i migliori studenti d’Italia, anche noi ci siamo occupati di loro, attraverso diverse iniziative dei nostri clienti. 

Tra caro affitti universitari, lezioni di inclusione e centenario calviniano: per tutto il mese abbiamo lavorato alla comunicazione di diverse iniziative che hanno visto come protagonisti i giovanissimi.

Ma andiamo con ordine!

LO SAPEVATE CHE?  

Dal 1961 il Presidente della Repubblica premia gli studenti più bravi d’Italia per il loro impegno e la dedizione nello studio. Quest’anno sono stati oltre 3.500 i ragazzi segnalati dai dirigenti scolastici. Tra questi solo i 25 migliori – aspiranti ingegneri, medici, astronauti, farmacisti o filosofi, ma attivi anche nel sociale, hanno avuto l’onore di essere premiati dalla più alta carica dello stato con il Premio Alfieri del Lavoro.

Ma veniamo a noi di eos comunica: anche i nostri clienti hanno dedicato una serie di iniziative ai giovanissimi, e noi con loro, comunicandole!

IL CENTENARIO DI CALVINO CON SANOMA ITALIA

In occasione del Centenario della nascita del celebre scrittore, il 2 ottobre, il nostro cliente Sanoma Italia ha organizzato insieme all’Università Bicocca di Milano un convegno dal titolo “#italocalvinocentopercento”. Un pomeriggio di riflessioni, dibattiti e letture a cui hanno partecipato alcuni tra i massimi esperti dell’opera calviniana. Ne ha parlato anche il Fatto quotidiano in un bell’articolo che si può leggere qui.

 

L’INDAGINE DEL CARO AFFITTI NELLE CITTA’ UNIVERSITARIE CON MAIORA 

Proprio all’indomani della mobilitazione nazionale dell’UDU (Unione degli universitari) ripartita a fine settembre con tende, flash mob, presidi e striscioni per protestare contro il Governo e il caro affitti, Maiora ha diffuso una ricerca elaborata dal suo tool EPONA proprio per analizzare proprio quanto costa una casa in affitto nelle città universitarie.

Il periodo preso in considerazione è stato quello che va da giugno 2022 a settembre 2023: oltre 450.000gli  annunci di affitti analizzati tra Milano e Roma, Napoli e Bologna, Palermo e Torino. I dati emersi dati a dir poco desolanti.

Città come Bologna e Palermo hanno registrato un aumento medio generale dei prezzi delle case del +22% e +17% seguite da Padova con il +15%Roma con il +8%Napoli e Torino con il +6%. A Milano i monolocali hanno subito l’incremento maggiore di prezzi medi, con un +17%. A  Roma sono i quadrilocali le abitazioni il cui affitto ha subito l’aumento maggiore: +18% rispetto a giugno 2022.

Tutti i principali quotidiani italiani ne hanno parlato: la Repubblica, il Corriere della Sera e il Sole24Ore hanno concesso ampio spazio alla notizia, e anche la stampa locale e di settore si è interessata al tema.

A SCUOLA DI INCLUSIONE: WE WORLD ONLUS E IL PROGETTO BID 

E per finire, a scuola di integrazione. Abbiamo seguito il progetto BID realizzato dalla Onlus WeWorld, che coinvolge studentesse e studenti delle scuole superiori con giochi, mostre e percorsi per riflettere su identità e integrazione. Il progetto è stato lanciato per la prima volta all’Istituto Marconi di Gorgonzola. A guidare i ragazzi nei percorsi sono state le attiviste Nogaye Ndiaye e Sambu Buffa, e la mostra dell’artista italo-egiziano Mosa One. Anche qui tanti articoli hanno parlato dell’iniziativa, tra cui il bel pezzo del Giorno Milano .

 

 

 

 

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Settembre: back to school anche per eos comunica!

Settembre: back to school anche per eos comunica!

Settembre: mese di back to school anche per noi di eos comunica!

Dai nuovi ingressi nel portfolio dell’agenzia agli eventi più glamour dei nostri clienti storici: vi raccontiamo come è stato il nostro rientro.

Come per i bambini che rientrano a scuola, anche noi in eos comunica abbiamo ripreso le attività lasciate a luglio. Siamo ripartiti con tante novità: a iniziare da tre nuovi clienti entrati nel portfolio dell’agenzia.

I NUOVI INGRESSI 

  • Dealflower, è la testata economico-finanziaria diretta da Laura Morelli. A noi di eos comunica le attività di social media marketing: ci occupiamo della strategia, creatività e gestione degli account social. Insieme ai giornalisti viviamo il dietro le quinte di una redazione: tantissimi spunti e notizie da gestire velocemente!
  • Per le attività di ufficio stampa, stiamo affiancando  ABI Brokers Industria, azienda leader nella consulenza e gestione dei rischi aziendali da poco acquisita dal gruppo internazionale Pib Group.
  • Per Loan Agency Services, società specializzata in servizi di agency, gestione e monitoraggio del credito, ci occupiamo della comunicazione alla community professionale di LinkedIN e della parte di content management per il sito.

COSA ABBIAMO FATTO INSIEME AI NOSTRI CLIENTI?

 

Siamo partiti da Venezia. Anche quest’anno Repower ha sostenuto la 80.ma Biennale Cinema, portando al Lido il suo ecosistema di mobilità sostenibile. La madrina Caterina Murino, la giuria e giornalisti si sono spostati a bordo della barca elettrica Repowerᵉ e il cargobike LAMBROgio. Noi abbiamo raccontato queste attività alla stampa e sui social, curando anche la puntata speciale del podcast Rumors d’Ambiente con il Direttore Generale della Biennale Andrea del Mercato.

 

 

Restando in tema back to school: WeWorld Onlus e il blog Mammadimerda hanno lanciato la petizione Ristudiamo il calendario per chiedere alle istituzioni di rimodulare il calendario scolastico italiano. La pausa estiva più lunga d’Europa, infatti, moltiplica le disuguaglianze, favorisce la perdita di competenze cognitive e relazionali e scoraggia la conciliazione di vita-lavoro. Noi di eos comunica abbiamo comunicato la notizia alla stampa. Tante le testate che hanno ripreso la petizione, come Repubblica , il Corriere  e Vanity Fair.

 

 

Con Quantis abbiamo partecipato alla Milano Beauty Week, la settimana di eventi e dibattiti su cultura della bellezza e del benessere. Simone Pedrazzini, direttore di Quantis Italia, ha parlato dell’importanza del packaging e del design sostenibile nel talk Quando cosmesi e design si incontrano, nasce la bellezza’, moderato dal direttore di F e Natural Style Luca Dini.

Con Maiora Solutions siamo volati oltreoceano! La nostra start up preferita ha partecipato a un programma di accelerazione a San Francisco organizzata da Innovit – Italian Innovation & Culture Hub, l’hub italiano dedicato a innovazione e cultura. Nel cuore della Silicon Valley, Maiora Solutions ha lavorato all’accelerazione di Resmart, software di intelligenza artificiale per la ristorazione che permette di massimizzare i ricavi dell’azienda ed elevare l’esperienza per il cliente. Il co-founder Emilio Zunino ha raccontato la sua esperienza a EconomyUP!

 

 

Speriamo di continuare a correre così anche nel resto dell’autunno con tante novità! Continuate a seguirci!

 

 

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Maggio di eventi in eos comunica!

Maggio di eventi in eos comunica!

maggio di eventi

 

Maggio di eventi in eos comunica!

Quello che ci siamo lasciati da poco alle spalle è stato un mese denso di eventi. Il team di eos comunica è stato impegnato sia sul fronte dell’ufficio stampa che del social media marketing. Tre gli eventi che abbiamo seguito, tra Milano e Roma, diversi per tematiche, tipologia di target e partecipanti.

Vediamoli nel dettaglio.

Roma, 11-13 maggio: CONGRESSO INTERNAZIONALE ArIR SULLA FISIOTERAPIA CARDIORESPIRATORIA

Dall’11 al 13 maggio 2023 a Roma si è tenuto il V Congresso Internazionale sulla Fisioterapia CardioRespiratoria. Ad organizzarlo è ArIR, l’Associazione italiana dei Riabilitatori dell’Insufficienza Respiratoria per la quale, durante l’anno, seguiamo la strategia sui social network – qui i canali  Facebook, Instagram e LinkedIN . In occasione del Congresso ci siamo occupati anche dell’ ufficio stampa.

Il congresso ha rappresentato un’occasione di confronto sull’attività dei fisioterapisti cardiorespiratori, sia in Italia che in Europa. Il tema di questa edizione è stato: ‘Valorizzare l’alleanza tra professionisti sanitari nel rispondere ai nuovi bisogni della comunità’.

In occasione del Congresso è stato presentato “Device4Patients”, il progetto nato da un’idea dell’Associazione Respiriamo Insieme in collaborazione con ArIR, per aiutare sia i pazienti nell’utilizzo corretto degli strumenti per la terapia inalatoria che i professionisti sanitari nell’evitare il loro uso scorretto. Ne ha parlato IO DONNA.

Congresso Internazionale ArIR

Milano, 16-18 maggio: SALONE DEL RISPARMIO

Al Salone del Risparmio siamo di casa! La 13.ma edizione dell’evento italiano del risparmio gestito organizzato da Assogestioni  ci ha visto coinvolti, per il decimo anno consecutivo, sia nell’ufficio stampa che per il racconto social sul canale Twitter dell’evento.

Le attività di comunicazione sono cominciate a febbraio fino alla tre giorni di maggio. Di cosa ci siamo occupati? Dalla produzione dei comunicati stampa, la realizzazione della cartella stampa, dalla relazione con i giornalisti ( generalisti e di settore) alla gestione delle interviste fino al live tweeting delle conferenze organizzate da Assogestioni.

L’edizione di quest’anno è stata quella che ha registrato la migliore copertura televisiva di sempre. Hanno parlato dell’evento, con interviste e collegamenti in diretta, tutti i Tg nazionali: dal TG1 al Tg2, passando per il TG5, La7 e SkyTG24 che quest’anno ha dedicato al Salone del Risparmio ben 8 servizi.

 

Milano, 26-28 maggio: WE WORLD FESTIVAL

Il WeWorld Festival è organizzato da WeWorld, ong impegnata da 50 anni a garantire i diritti di donne, bambine e bambini in Italia e nel Mondo, che in eos comunica seguiamo da ormai 7 anni.

Per la edizione 2023 WeWorld ha scelto il tema ‘CONQUISTIAMOCI SPAZIO‘. Per tre giorni si è parlato della condizione femminile e degli stereotipi di genere in diversi ambiti della vita: dalla maternità alle professioni, dalla politica alla cultura. Ne abbiamo parlato qui.

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Stop Hate for Profit: da Coca Cola a Unilever, i big sospendono la pubblicità a pagamento su Facebook

Stop Hate for Profit: da Coca Cola a Unilever, i big sospendono la pubblicità a pagamento su Facebook

Per il gruppo di Menlo Park, il business della pubblicità a pagamento su Facebook e Instagram vale circa settanta miliardi di dollari ogni anno: un quarto di questa cifra proviene da grandi investitori e, proprio in questi giorni, rischia di andare in fumo grazie alla campagna globale Stop Hate for Profit.

Stop Hate for Profit è l’iniziativa messa in campo lo scorso 17 giugno dalla ONG statunitense Color of Change per spingere il colosso dei social media a intervenire con maggiore decisione contro i contenuti altamente problematici che da sempre circolano sulla piattaforma: fake news, discorsi che incitano all’odio e alla violenza, post a sfondo razzista e discriminatorio.

Per raggiungere il proprio obiettivo, l’iniziativa Stop Hate for Profit esorta tutte le aziende presenti sulla piattaforma a sospendere, almeno per tutto il mese di luglio, le campagne di paid advertising. Tra le prime multinazionali che hanno aderito scegliendo di mettere in pausa i propri investimenti ci sono realtà del calibro di Coca Cola, Unilever e Verizon.

Alla campagna di boicottaggio, hanno poi iniziato a unirsi altri brand come Honda, Ford, Levi Strauss, Patagonia e The North Face, per un totale di centosessanta aziende, che hanno dichiarato pubblicamente uno stop agli investimenti in Facebook e Instagram advertising, fino a quando i social di Mark Zuckerberg non prenderanno posizione segnalando i post a sfondo razziale e di istigazione alla violenza, primi fra tutti quelli di Donald Trump.

Nei giorni scorsi, Facebook ha accusato il colpo in termini di reputazione e immagine, come testimoniato dalla brusca contrazione del titolo in borsa (-8,6%) nella giornata di venerdì 26 giugno, con una perdita di miliardi di dollari di capitalizzazione in poche ore.

La risposta di Zuckerberg quindi non si è fatta attendere. Nel fine settimana Facebook ha dichiarato che etichetterà i post dei politici, qualora ritenuti falsi, discriminatori o contenenti informazioni fuorvianti, pur non eliminandoli nel nome dell’interesse pubblico.

«Investiamo miliardi di dollari ogni anno per mantenere la nostra comunità sicura e lavoriamo costantemente con esperti esterni per rivedere e aggiornare le nostre policy» ha dichiarato in una nota: «Abbiamo bandito duecentocinquanta organizzazioni della supremazia bianca da Facebook e Instagram. Gli investimenti che abbiamo fatto in Intelligenza Artificiale ci permettono di individuare quasi il 90% dei discorsi d’odio su cui interveniamo prima che gli utenti ce li segnalino. Sappiamo di avere ancora molto lavoro da fare e continueremo a collaborare con i gruppi per i diritti civili e altri esperti per sviluppare ancora più strumenti, tecnologie e policy per continuare questa lotta».

Basterà?

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Social media marketing: quattro trend per il 2020

Social media marketing: quattro trend per il 2020

Questo 2020 appena iniziato sarà un anno cruciale per il mondo del social media marketing. Il 1° gennaio non è iniziato solo un nuovo anno, ma un nuovo decennio, una fase importante per moltissimi social network: quella della piena maturità.

Per i marketer, e per noi di eos comunica, sarà dunque fondamentale continuare a connettersi con il proprio target. In un mondo come quello dei social ormai saturo di contenuti, la parola d’ordine sarà distinguersi. Ecco quindi quattro trend da tenere d’occhio per questo 2020.

Pubblicità sì, ma meglio

I social network sono ormai piattaforme paid media, e nel 2020 lo saranno sempre di più. Nel contempo, gli utenti continueranno a orientarsi verso conversazioni più ristrette, private, intorno a temi distinti. Le aziende hanno quindi una grande occasione: lanciare, a loro volta, gruppi specifici, per dare vita a community social.

L’importanza di essere di nicchia

È vero, Facebook resta il social con il maggior numero di utenti: oltre due miliardi e mezzo nel 2019. Ma il 2020 sarà l’anno di affermazione di piattaforme sempre più verticali, come TikTok: l’app dei teenager che consente di caricare brevi video musicali ha appena raggiunto il miliardo di utenti.

Video, video, video

Coinvolgenti, appassionanti, sia in formato breve (come le Stories di Instagram o i video di TikTok), sia in formato racconto o tutorial: i video sono il presente e il futuro dei social network. Entro il 2022, rappresenteranno l’82% di tutti i contenuti online (dati Cisco).

Stories: sempre più amate

La pubblicazione di brevi video disponibili per ventiquattro ore è cresciuta esponenzialmente negli ultimi tre anni. Questa tendenza non è sfuggita agli esperti di marketing e, secondo un recente report di Hootsuite, nel 2020 il 64% la inserirà nelle proprie strategie aziendali.

Crescono i micro-influencer

Sono personaggi che hanno un seguito importante in nicchie specifiche. Non si tratta di contatti con numeri esorbitanti, ma di persone che utilizzano i canali social per comunicare le proprie passioni. Per molte aziende è più economico coinvolgere loro che sviluppare campagne pubblicitarie da zero. Ecco perché la loro importanza è destinata a crescere!

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Lavorare in un’agenzia di comunicazione a Milano: i consigli di eos comunica

Lavorare in un’agenzia di comunicazione a Milano: i consigli di eos comunica

Lavorare in un’agenzia di comunicazione a Milano è un’esperienza stimolante, dalla quale è possibile trarre ogni giorno una piccola lezione per migliorare il proprio lavoro e, perché no, anche se stessi. Studiare sui libri è importante, questo è certo, ma non sufficiente per potersi affermare nel campo della comunicazione e della creatività.

Una volta varcata la soglia di un’agenzia di comunicazione come eos comunica, si mette da parte tutto il bagaglio nozionistico appreso in ambito accademico e ci si scontra immancabilmente con la realtà, bella o brutta che sia. Come sopravvivere alla vita in agenzia? Ecco otto consigli da parte di chi ci lavora da un po’: il team di eos comunica!

A volte è necessario prendere le distanze da se stessi (Daniela, co-founder)

Innamorarsi delle proprie idee talvolta può rappresentare un ostacolo. Quando si tratta di scrivere un articolo o di organizzare un evento, meglio mettere da parte il proprio gusto personale e immedesimarsi nell’obiettivo da raggiungere: la soddisfazione del cliente.

Chi ben presenta è già a metà strada (Paolo, co-founder)

Motivare le proprie scelte e saper vendere un’idea di fronte a un cliente rappresenta buona parte del lavoro complessivo. La trovata più geniale del mondo non vale un quarto della sua presentazione.

L’elasticità mentale è tutto (Paola, account director)

Sviluppare un proprio metodo di lavoro va bene, ma è fondamentale saper comprendere che ogni progetto necessita di un suo approccio peculiare. Per adattarsi al contesto che di volta in volta si presenta, è utile guardarlo da angolazioni diverse.

È necessario aggiornarsi, continuamente (Sabrina, account executive)

Nel settore della comunicazione è essenziale rimanere al passo con le ultime notizie in fatto di attualità, tecnologia, politica, social media, senza contare tutte le aree di competenza dei clienti. Appena arrivati in ufficio la mattina, meglio leggere qualche buon giornale e investire nella propria conoscenza.

Servono ordine, metodo e disciplina (Francesca, content strategist)

In un’agenzia di comunicazione non basta essere creativi. Una certa disciplina e un buon metodo di lavoro sono in grado di salvare chiunque dalle ansie dell’ultimo minuto. Per esempio, quando bisogna reperire al volo, tra mille file, la terzultima versione di un articolo. Sì, proprio quella che il cliente aveva bocciato ma che poi ha rivalutato!

Fare domande non significa non aver capito (Carola, social media manager)

Anche se si fanno troppe domande non bisogna sentirsi inadeguati, o ritenere che l’interlocutore (specie se un superiore) lo stia pensando. Perdere cinque minuti in più durante un briefing può far risparmiare molto tempo nelle fasi successive.

Sopravvivere alle riunioni è possibile (Futura, art director)

I meeting del venerdì alle cinque esistono e vanno affrontati con coraggio, presenza di spirito e professionalità. Basta pensare all’aperitivo che si terrà una volta usciti da lavoro.

E infine, viva la positività! (Michela, account director)

Imparare i trucchi del mestiere, lavorare sodo (e in modo intelligente), evitare di perdere tempo. Ed essere gentili, soprattutto con i propri colleghi: sono questi i segreti per far scorrere al meglio qualunque giornata lavorativa!

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“Gli italiani e i social media 2019”: il nuovo report di Blogmeter

“Gli italiani e i social media 2019”: il nuovo report di Blogmeter

Con il report Gli italiani e i social media 2019, il tool di social intelligence Blogmeter torna a indagare chi sono e cosa fanno sui social network gli utenti residenti nel nostro Paese.

A partire da un campione rappresentativo – per genere, età e area geografica – di millecinquecento intervistati, la survey è riuscita a realizzare una “mappatura” delle motivazioni che spingono gli italiani a utilizzare i social.

Social “di cittadinanza” e social “funzionali”

All’interno del proprio report, Blogmeter identifica due differenti tipologie di social network: “di cittadinanza” e “funzionali”. I primi sono utilizzati in maniera quotidiana e sono indispensabili quando si tratta di definire identità e “cittadinanza digitale”. Il più usato? Naturalmente Facebook, seguito da YouTube e Instagram.

Anche Pinterest si rafforza in termini di diffusione, caratterizzandosi sempre di più come social di cittadinanza.

Chiudono la classifica i servizi di messaggistica istantanea come Whatsapp, Telegram e Messenger, definiti “di cittadinanza” in quanto utilizzati ampiamente dalla stragrande maggioranza degli italiani.

I social “funzionali”, invece, si chiamano così perché assolvono a uno scopo specifico, che sia prenotare un ristorante (Tripadvisor) o videochiamare un amico lontano (Skype).

Ma non è tutto: quest’anno si è aggiunta una terza tipologia di social network: si tratta di piattaforme come WeChat, Snapchat e Tik Tok, utilizzate esclusivamente dai giovani della Generazione Z e dai giovanissimi della Generazione Alpha (i bambini nati dopo il 2010 che oggi hanno dai 2 ai nove anni di età e non hanno mai visto un mondo senza tecnologia).

Modalità stalker: on

Ebbene sì, la principale ragione che spinge gli italiani a utilizzare i social media è leggere i contenuti altrui: il 43% degli intervistati, infatti, dichiara di servirsi dei social unicamente per questo motivo. Un buon 12% li adopera invece per scrivere contenuti originali.

Nello specifico Facebook, il più citato dagli intervistati, è utilizzato prevalentemente per informarsi, condividere opinioni e leggere recensioni, YouTube è la piattaforma più amata per svagarsi o trovare stimoli, mentre Instagram si conferma, anche quest’anno, il social ideale per seguire gli influencer.

A proposito di Instagram, grande novità di quest’anno è la sezione dedicata alle Stories: il 32% degli italiani le preferisce ai post, meglio ancora se realizzate da personaggi famosi. Simpatici, spontanei, in una parola influencer: nella top quattro dei più amati, i protagonisti del matrimonio più social dell’anno, Chiara Ferragni e Fedez, seguiti a vista da Cristiano Ronaldo e ClioMakeUp.

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Cucciolandia 💘

Un post condiviso da Chiara Ferragni (@chiaraferragni) in data:

Advertising: sì o no?

Nel 2018, lo scenario evidenziava quanto la pubblicità su YouTube risultasse disturbante per il 75% degli intervistati. Neutra invece su Facebook e Instagram, rispettivamente per il 33% e il 34% degli italiani. Oggi la situazione risulta mutata: la percezione di utilità è cresciuta per tutti e tre i canali analizzati – +19% per Facebook, +7% per Instagram e +10% per YouTube – a dimostrazione che una targetizzazione sempre più mirata paga, in tutti i sensi.

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