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Ufficio stampa, content e social: come promuovere il White Paper Repower

Ufficio stampa, content e social: la promozione del White Paper di Repower

 

Ufficio stampa, content e social media marketing: al via la promozione eos comunica per il nuovo White Paper di Repower.

Ogni anno Repower Italia edita il suo studio dedicato a  “La mobilità sostenibile e i veicoli elettrici” , un documento che fa il punto sul settore della mobilità elettrica a livello mondiale. Come? Attraverso dati, previsioni, analisi di trend, innovazioni, casi virtuosi e le immancabili fake news. Quella offerta dal White Paper è una visione d’insieme del panorama italiano, europeo e mondiale della mobilità verde: una guida per orientarsi nel complesso e articolato mondo della mobilità sostenibile.

A noi di eos comunica il compito di occuparci della promozione di  questo documento maturo, giunto alla sua ottava edizione.

Ma andiamo con ordine e partiamo dai dati.

MOBILITA ELETTRICA: DOVE SIAMO IN ITALIA 

Tante le evidenze contenute nel White Paper. Per una lettura approfondita e integrale vi rimandiamo all’esaustivo portale dedicato. Intanto ecco qualche highlight interessante.

Il mercato dell’elettrico nel 2023 ha registrato segnali positivi, con oltre 66 mila nuove immatricolazioni di auto elettriche pure (le cosiddette BEV) e un incremento pari a oltre 35% rispetto al 2022. Nonostante ciò il gap con l’Europa resta evidente.

Nei Paesi dell’UE la quota di mercato di tutti i veicoli BEV lo scorso anno ha raggiunto il 14,6%. E in Italia? Nel nostro Paese la quota delle full elettric si ferma al 4,2%, pari a meno di un terzo del resto del continente. Una differenza notevole che per Fabio Bocchiola, Amministratore Delegato di Repower, è indicativa. “Ci siamo lasciati alle spalle un anno caratterizzato da luci e ombre, con alcuni settori che sono andati avanti a passo sostenuto, come le infrastrutture di ricarica, e altri meno, come le vendite di auto a zero emissioni in Italia. Il panorama generale della mobilità sostenibile è in costante evoluzione vista la velocità con cui cambiano tecnologie e le soluzioni per gli utenti”.

È proprio la rete di infrastrutture di ricarica a segnare, almeno, un trend particolarmente positivo. Secondo una rilevazione di Motus-E alla fine del 2023, il numero dei punti di ricarica ad accesso pubblico è aumentato del +38% rispetto al 2022, per un totale di 50.678 i punti di ricarica installati. Il Nord d’Italia la fa, inevitabilmente, da padrona concentrando oltre la metà dei punti di ricarica (il 58%). Il Centro con il 22% e il Sud e isole con il 20% si dividono il resto.

GLI STRUMENTI DI PROMOZIONE MESSI IN CAMPO 

Gli strumenti messi in campo per la promozione del White Paper sono stati tre. Parliamo di ufficio stampa,  social media marketing e contenuti.

Per quanto riguarda l’ufficio stampa, dopo aver selezionato i contenuti più significativi in un comunicato stampa ricco di informazioni, lo abbiamo distribuito alla stampa, nazionale e di settore.

Sara Deganello, per il Sole 24 Ore, ha visionato il documento in anteprima, dando ampio spazio al White Paper sulla versione on line del quotidiano, intervistando anche il CEO Bocchiola.

Un lavoro congiunto del team dedicato a social media marketing e content ha prodotto, invece, un piano editoriale corposo della durata di oltre due mesi che graviterà sul portale HomoMobilis , dedicato in maniera più trasversale alla mobilità sostenibile.

Sul magazine verranno prodotti una serie di articoli di approfondimento, dedicati ai diversi capitoli del White Paper, volti a  fotografare e analizzare ogni tendenza.

Sui social annessi – FBIG, X –  i contenuti saranno declinati in card, quiz, sondaggi e attività di paid promotion. L’obiettivo? Creare engagement e a far conoscere al pubblico appassionato di mobilità sostenibile, e non solo, un documento ricco di dati, curiosità e spunti di riflessione interessanti.

 

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ECOVERSO R-ACE: vince chi consuma meno.

Ecoverso R-ACE: la gara dove vince chi consuma meno.

Si disputerà domenica 2 ottobre ad Ancona l’Ecoverso R-Ace la corsa sostenibile per veicoli ibridi ed elettrici, la cui comunicazione alla stampa è stata affidata a noi di eos comunica.  (Repubblica Motori ne parla così).

Giunta alla sua 15.ma edizione l’Ecoverso R-Ace è promossa da Ecoverso, associazione culturale che promuove una mobilità più sostenibile attraverso gruppi d’acquisto per auto green. Ma vediamo nel dettaglio come funziona la gara.

COME FUNZIONA L’ECOVERSO R-ACE? 

Una sola condizione per partecipare, sia in scuderia che singolarmente: guidare un veicolo ibrido o elettrico. Tre le categorie in gara: Hybrid, Hybrid Team, Electric ed Electric Team. L’edizione di quest’anno ha raggiunto il record delle 35 auto in competizione, tra cui, per la prima volta, anche un’auto elettrica della Polizia Locale del Comune di Ancona.

auto elettrica

IL PERCORSO

Si tratta di un circuito lungo 55 km attraverso le splendide strade panoramiche delle Marche, costeggiando la scogliera del Conero, per poi di risalire verso nord lungo strade interne a scorrimento più veloce. Punto di partenza e arrivo, il MasMo Park, il parcheggio tecnologico a due minuti a piedi dalla stazione di Ancona.

CHI VINCE? 

Non vincono i piloti che completeranno il percorso con il miglior tempo, ma chi avrà il consumo finale in ml o Wh più basso: la Ecoverso R-Ace è quindi una gara, all’insegna della sostenibilità, della diminuzione dei consumi e di un nuovo modo di viaggiare, in armonia con l’ambiente e con il territorio. A conclusione della gara, attraverso i kit gara Hybrid Assistant e Power Cruise Control installati sulle automobili alla partenza, lo staff di Ecoverso controllerà i parametri relativi al consumo assoluto (ml o Wh) e al tracciato del percorso svolto e stabilirà i vincitori.

Ecoverso R-Ace è organizzata con il supporto di MaSMo – Marche Smart Mobility, start up innovativa che promuove la mobilità sostenibile ad Ancona.

 

 

 

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Venezia79: la visione sostenibile di Repower

Venezia79: la visione sostenibile di Repower

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Si è chiusa sabato 10 settembre la 79. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia con la consacrazione di Laura Poitras per il miglior film a ‘All the Beauty and the bloodhed’ , di Luca Guadagnino per la miglior regia con ‘Bones and all’ e di Cate Blanchett, migliore attrice con ‘Tar’ .

Anche quest’anno Repower ha sostenuto la Biennale Cinema e noi di eos comunica abbiamo coperto la manifestazione: per la parte dell’ufficio stampa e per il racconto sul blog e sui social di Homo Mobilis by Repower, dedicato alle soluzioni di mobilità elettrica. 

Con una grafica realizzata per la Biennale Cinema, liberamente ispirata al lavoro innovativo di Fortunato Depero, Repower ha portato al lido il suo ecosistema di mobilità sostenibile.

Dai cargobike LAMBROgino ad E-LOUNGE, le panchine intelligenti per la ricarica di e-bike e dispositivi elettronici installate di fronte al Palazzo del Cinema e nei pressi dell’iconico Hotel Excelsior, passando per DINA, la nuova rastrelliera di design che consente di ricaricare fino a 4 e-bike fino a Repowerᵉ, la barca 100% full electric che durante la kermesse ha accompagnato la madrina Rocio Morales , la giuria capitanata da Julienne Moore e ospiti, vip, e attori protagonisti, anche, dei party esclusivi di Vanity Fair.

Ragionare di mobilità e nautica sostenibile in una città così fragile come Venezia rappresenta una vera sfida per il futuro: una riflessione che Repower ha fatto sua non solo con la sua presenza alla Biennale ma anche attraverso il podcast ‘Rumors d’ambiente’ che proprio alle città del futuro dedica un focus specifico che ha incluso proprio la testimonianza di Roberto Ciccutto, presidente di Biennale, su come sta cambiando Venezia, su i temi della sostenibilità. Curiosi? Ascoltatela qui.

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La mobilità del futuro? Sostenibile! Due report di Repower e come li abbiamo comunicati

La mobilità del futuro? Sostenibile! Due rapporti di Repower e come li abbiamo comunicati

Transizione (non solo) energetica, innovazione, interdipendenza: sono parole che stanno sempre più prendendo spazio nel dibattito pubblico, politico e mediatico. Si tratta di temi sui quali è sempre più urgente confrontarsi, e che nell’ambito della sostenibilità applicata alla mobilità, apre scenari in continua evoluzione.

Ne è convinta Repower che partendo da questo presupposto ha prodotto e pubblicato due indagini, la VI edizione del suo annuale White Paper dal titolo  “Mobilità sostenibile e i veicoli elettrici”, e “Italia in bici”, un report focalizzato principalmente sul cicloturismo realizzato in collaborazione con l’Università Iulm di Milano.

IL VI WHITE PAPER

Dall’analisi del PNRR e dei suoi risvolti in campo energetico, alle figure professionali nascenti legate alla nuova mobilità, dall’interdipendenza energetica – tema più che mai attuale, oggi, anche alla luce del conflitto ucraino – ai progetti legati al recupero e riutilizzo delle batterie o all’impatto del loro smaltimento, fino al tema delle smart cities e della mobilità elettrica applicata anche ai veicoli pesanti e di lavoro: l’obiettivo di questo White Paper è quello di fotografare il settore della mobilità sostenibile in Italia e nel mondo, approfondendone i principali trend, le prospettive future.

ITALIA IN BICI”

Un tassello di questo scenario riguarda, anche, il mondo delle biciclette,  elettriche e non, cui Repower ha dedicato un approfondimento verticale, con questo report realizzato in collaborazione con l’Università IULM. Partendo dal boom delle ebike, complice la pandemia, il report analizza i vantaggi – ambientali, fisici, economici e di sviluppo del territorio – del cicloturismo, focalizzandosi poi sulle ciclovie, le strade del futuro, non più appannaggio degli appassionati delle vacanze su due ruote, ma anche di chi ha trovato nella mobilità ciclabile un’alternativa sostenibile agli spostamenti urbani quotidiani.

Noi di eos comunica abbiamo affiancato Repower nella promozione di entrambi questi prodotti editoriali, attraverso la sinergia e interazione di più strumenti di comunicazione: dall’ufficio stampa (coordinando le uscite sulla stampa generalista e di settore) ai contenuti declinati sia nel calendario editoriale del blogHomoMobilis by Repower’ che sui social network, attraverso la suddivisione dell’importante mole di contenuti e informazioni sulle diverse piattaforme, da Facebook a Twitter a Instagram.

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Quale futuro per la mobilità elettrica? Da Repower una riflessione pre (e post) Covid-19

Quale futuro per la mobilità elettrica? Da Repower una riflessione pre (e post) Covid-19

In questi giorni, in cui molto si parla del futuro della mobilità nella fase di graduale riapertura che ci aspetta, con il nostro supporto Repower ha divulgato alla stampa, sui social e sul magazine Homo Mobilis la quarta edizione del suo White Paper dal titolo La mobilità sostenibile e veicoli elettrici.

Il documento fa il punto sullo scenario della mobilità sostenibile in Italia e nel mondo. Elaborato prima dello scoppio dell’emergenza Coronavirus con i numeri del 2019, il White Paper raccoglie una serie di spunti interessanti, uno fra tutti: come l’innovazione tecnologica e culturale di questo settore può rappresentare un driver essenziale per uscire prima (e meglio) dalla crisi.

La fotografia del White Paper è chiara: la mobilità elettrica continua ad avanzare a discapito delle altre tecnologie, contribuendo a ridisegnare le Smart City del futuro.

Stando ai numeri di gennaio 2020, la vera riscossa riguarda le immatricolazioni di auto ibride, che crescono dell’82% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

A favorire una generale percezione di adeguatezza delle infrastrutture, indispensabile per immaginare nel prossimo futuro una presenza dell’e-mobility sempre più diffusa su larga scala, il dato sulle colonnine di ricarica: 8.200 in totale, installate lungo tutto il territorio nazionale.

Insomma, può la mobilità elettrica diventare protagonista della ripartenza del Paese? La risposta è sì. Ne è convinto l’amministratore delegato di Repower Italia Fabio Bocchiola: «Nella Fase Due le regole saranno diverse, dovremo ripensare molto di quello che è il nostro quotidiano, dai piccoli gesti alle grandi azioni e quello della mobilità sarà un ambito che verrà fortemente toccato da questa rivoluzione copernicana».

 

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