L’AM Patrizia investe nell’illuminazione intelligente italiana: a comunicarlo noi di eos comunica
Patrizia investe nell’illuminazione intelligente di Atlantico con un deal di 100 milioni di euro. A comunicarlo alla stampa noi di eos comunica.
Ma andiamo con ordine.
CHI È PATRIZIA
Patrizia è una società di investimento internazionale che gestisce oltre 57 miliardi di asset infrastrutturali e immobiliari in tutto il mondo. Da tempo l’asset manager sta realizzando operazioni di m&a anche in Italia. Il lavoro di comunicare queste investimenti alla stampa italiana fa capo a noi di eos comunica, da ormai oltre due anni. È di questi giorni una nuova, importante operazione, che completa un programma di investimenti in Italia nel settore dell’illuminazione pubblica intelligente: l’acquisizione dell’85% di Atlantico.
CHI È ATLANTICO
Atlantico è il terzo operatore indipendente italiano per numero di punti luce gestiti. Fondata nel 2012, vanta una capillare presenza nel Nord Italia: oltre all’illuminazione pubblica, dispone di attività specializzate nell’efficientamento energetico degli edifici pubblici, nel project financing per appalti di società di servizi energetici e nello sviluppo di progetti fotovoltaici.
IL VALORE DEL DEAL
L’operazione è molto rilevante: parliamo di quasi 100 milioni di euro, che consolida ulteriormente la quota di mercato di PATRIZIA nel settore dell’illuminazione pubblica intelligente in Italia, con un impegno combinato di 260 milioni di euro che comprende anche gli investimenti in Ottima (ne parlavamo QUI) e Selettra nel 2022.
Tale portafoglio rappresenta oggi il secondo operatore indipendente di illuminazione pubblica in Italia per numero di punti luce gestiti in 200 comuni, con il potenziale per gestire fino a un milione di punti luce entro i prossimi cinque anni e diventare un top player nazionale.
IL LAVORO DELL’ UFFICIO STAMPA
Ma come comunicare un deal di questo tipo alla stampa? Sicuramente attraverso il comunicato stampa, che abbiamo costruito attraverso la definizione dei aspetti più di interesse per questa tipologia di notizie: dati, cifre di investimento, fotografia di un settore.
Tuttavia, la definizione di un’anteprima con un quotidiano – quando la notizia che si comunica ha la forza di reggerla – permette di impreziosire le attività di media relations e garantire al cliente una visibilità maggiore.
Da qui, la scelta, concordata con Patrizia, di proporre l’anteprima al quotidiano economico finanziario Milano Finanza, e in particolare al giornalista Nicola Carosielli, che segue questa tipologia di operazioni e che ha intervistato il manager italiano di che ha seguito il deal, Matteo Andreoletti, Head of Infrastructure Equity, Europe and North America.
I PLUS DI UNA NEWS DATA IN ANTEPRIMA
Le anteprime hanno grandi plus. Uscendo dallo schema del comunicato stampa, con le anticipazioni, è possibile approfondire le news, spiegandole e commentandole. E così è stato in questo caso: la notizia del deal è entrata automaticamente nelle principali rassegne stampa relative al mondo delle imprese. Non solo. La scelta di un quotidiano nazionale come primo interlocutore ha permesso di raggiungere un pubblico di lettori “interessati” a questa tipologia di news.
LA DIVULGAZIONE AGLI ALTRI MEDIA
A seguito del lavoro mirato con la testata che ha avuto prima di tutti gli altri la notizia, l’attività dell’ufficio stampa procede poi, regolare, come sempre, attraverso la distribuzione del comunicato stampa a tutte le altre testate interessate. In questo caso quelle economico finanziarie, di settore e anche locali (Atlantico è un’impresa veneta). Il risultato di queste attività? Una rassegna eterogenea da Borsa Italiana, a Finance community, da Requadro a Veneziepost.
Immobiliare e infrastrutture: l’Italia nel mirino del fondo Patrizia
Il fondo pan-europeo Patrizia – 56 miliardi di masse gestite – mette l’Italia nel mirino per crescere nel settore immobiliare e delle infrastrutture, con l’obiettivo di raddoppiare gli investimenti in due anni.
Nel giro di poche settimane, infatti, il fondo ha messo a segno due operazioni strategiche. Noi di eos comunica abbiamo contribuito a raccontare sulla stampa italiana queste operazioni con approfondimenti e interviste ai manager di Patrizia su il Sole 24 ore, MF, il Corriere delle Sera, La Stampa, Monitorimmobiliare, ilQI, Requadro e molti altri.
Ma vediamo nel dettaglio le due operazioni:
UN CAMPUS ALL’AVANGUARDIA PER TORINO
Con un investimento da 70 milioni di euro, Patrizia è entrata nel mercato italiano degli alloggi per studenti. Il progetto residenziale di 13.000 mq sorgerà a Torino, in Via Frejus, a solo a 1 km dal Politecnico. Il campus, composto da 582 mini appartamenti, palestra, sale studio, lavanderia, spazio verde all’aperto e 142 posti auto sarà realizzato con elevati standard di sostenibilità, volti a migliorare la qualità dell’ambiente, l’efficienza energetica e a ridurre le emissioni di anidride carbonica.
Lo sviluppo del progetto, la cui conclusione è prevista per settembre 2023, sarà curato da Stonehill Holdings, società internazionale specializzata nello sviluppo di alloggi per studenti in Europa.
ILLUMINAZIONE INTELLIGENTE: IL FUTURO DELLE SMART CITY
L’Italia è uno dei maggiori consumatori di illuminazione pubblica in Europa grazie alla sua rete di lampioni contenenti lampade da 150 W: ammodernando i lampioni con la tecnologia LED, si può ottenere un risparmio energetico fino al 55%, oltre a rimuovere sostanze nocive come radiazioni ultraviolette. Ed è proprio nell’ottica di rafforzare il proprio posizionamento come abilitatore di città ed edifici intelligenti e comunità più sostenibili e connesse, Patrizia ha comunicato l’acquisizione di Ottima, una delle principali aziende italiane di illuminazione stradale intelligente.
L’operazione, che prevede un pagamento iniziale per l’acquisizione ed il finanziamento del piano di crescita della società, è il primo investimento in Europa per il fondo Smart City Infrastructure Fund di Patrizia, che diversifica così il proprio portafoglio di società partecipate e la sua presenza geografica.
GLI OBIETTIVI FUTURI
Da giugno di quest’anno Patrizia ha investito circa 190 milioni di euro in asset italiani di economia reale, portando il suo AUM in Italia a oltre 1,1 miliardi di euro. L’obiettivo, come racconta Laura Cavestri sul Sole 24 ore, non è solo il raddoppio della massa gestita ma anche investire, oltre a Milano e Torino, anche a Roma, Verona e Bologna e decarbonizzare, entro il 2040, l’intero portafoglio europeo.