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Comunicare l’impresa che si quota

Comunicare l’impresa che si quota

Tra i servizi che eos comunica ha recentemente implementato c’è anche quello di supportare la comunicazione delle aziende durante la delicata fase di IPO (Initial Public Offering), l’offerta pubblica dei titoli azionari che la società colloca, per la prima volta, sul mercato borsistico offrendoli al pubblico degli investitori.

Perché è importante comunicare bene durante questo processo di quotazione?

Attraverso le attività di comunicazione l’azienda trasmette il suo valore al mercato e agli investitori, che potranno decidere se comprare le azioni offerte in IPO concorrendo a definirne il prezzo sul mercato borsistico. C’è una forte correlazione tra la comunicazione e il prezzo che viene attribuito al titolo nella fase finale del processo: più efficacemente l’azienda riesce a trasmettere all’esterno tutte le informazioni utili per la corretta percezione dell’impresa e della sua capacità di creare valore nel tempo, e più alto sarà il range valutativo.

Oltre alle variabili economico-finanziarie che misurano la performance storica e prospettica d’impresa, ci sono variabili non finanziarie, le cosiddette “intangible asset”, che permettono di valorizzare fattori come il management, il brand, l’innovazione, la strategia e il posizionamento competitivo.

Infine, comunicare in modo corretto nel contesto di un mercato regolamentato – dove vigono norme stringenti anche per la comunicazione – mette l’azienda al riparo da rischi sanzionatori o di reputazione.

Le fasi che portano un’impresa in Borsa dipendono dal mercato sul quale decide di quotarsi.

I MERCATI DI BORSA ITALIANA

  • L’Euronext Milan

Il mercato principale di Borsa Italiana, Euronext Milan, si rivolge principalmente a imprese di media e grande capitalizzazione che intendono attrarre risorse per finanziarie un progetto di crescita. Si tratta di un mercato regolamentato, sottoposto a requisiti stringenti e allineati agli standard internazionali in grado di attrarre investitori istituzionali, professionali ed il risparmio pubblico.

  • Euronext Growth Milan

L’Euronext Growth Milan è invece il mercato dedicato alle Pmi dinamiche e competitive che offre un percorso più rapido e flessibile grazie ad un approccio regolamentare più snello. L’appropriatezza della società è demandata all’EGA (Euronext Growth Advisor), che può essere una banca d’affari, un intermediario o una società riconosciuta da Borsa Italiana, e che si fa garante nei confronti del mercato della sussistenza in capo all’emittente.

La principale differenza tra i due mercati è quindi l’istruttoria di Borsa Italiana e il nulla osta da parte di Consob, necessari solo per il mercato EuroNext e non per il Growth.

Per maggiori informazioni su tutte le fasi di una quotazione in Borsa vi rimandiamo al sito di

Borsa Italiana – Il processo di quotazione

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Le imprese europee guardano a New York. Con l’aiuto delle SPAC

Le imprese europee guardano a New York. Con l’aiuto delle SPAC

Un “furto” ai danni dei mercati borsistici del vecchio continente o una incredibile opportunità di crescita per le nostre imprese?

Tornano di attualità le SPAC che in Italia hanno vissuto il loro momento di gloria tra il 2016 e 2017 come strumento alternativo per quotarsi in Borsa. Ma questa volta l’obiettivo è il mercato borsistico di New York sull’onda del grande interesse mostrato dagli investitori nordamericani nei confronti delle imprese del vecchio continente, in particolare per quelle blasonate del settore della moda e del lusso.

Lo scorso dicembre il gruppo italiano Ermenegildo Zegna si è affidato alla Spac di Investindustrial che l’ha traghettata sul listino newyorkese con l’obiettivo di finanziare la crescita dei prossimi anni e facilitare lo sviluppo nel vasto mercato americano. È di questo mese invece la notizia della storica maison francese Lanvin che ha annunciato la quotazione sul NYSE attraverso una SPAC con una dote attesa di oltre mezzo miliardo di dollari da utilizzare per la crescita.

E altre sembrano essere all’orizzonte…

La SPAC può essere considerata un vero e proprio acceleratore di IPO, una modalità alternativa per portare a quotazione un’azienda. Si tratta di una società-veicolo che viene quotata in Borsa allo scopo di raccogliere capitali per fare un unico investimento e poi sparire. Una volta completata l’acquisizione, infatti, la società target individuata per l’investimento viene fusa con il veicolo e si ritrova quindi quotata in Borsa al suo posto.

Se negli anni scorsi le imprese italiane si affidavano a Spac quotate in Borsa Italiana per accelerare la quotazione sul listino italiano, oggi, soprattutto per le più grandi, sembra aprirsi l’opportunità di utilizzare le SPAC quotate oltreoceano per sbarcare sul prestigioso New York Stock Exchange.

Potrebbe trattarsi solo di operazioni isolate. O di una tendenza che via via prenderà sempre più piede, un fenomeno che potrebbe impoverire i mercati borsistici europei, privandoli di alcune delle nostre imprese eccellenti. Ma guardandolo da un altro punto di vista potrebbe aprire alle nostre aziende più meritevoli nuove opportunità di crescita dotandole di ingenti capitali freschi e di una corsia preferenziale per l’accesso ai ricchi mercati nordamericani.

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